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Globalstar continuerà a lanciare satelliti con SpaceX

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Globalstar ha annunciato il 7 luglio 2025 la firma di un nuovo accordo con SpaceX per il lancio della prossima serie dei loro satelliti, a bordo di un Falcon 9. Il lancio è previsto nel corso del 2026 e rientra nel più ampio programma di aggiornamento della rete satellitare dell’azienda. I nuovi satelliti, costruiti da MDA e Rocket Lab, saranno integrati con quelli di seconda generazione già operativi, garantendo una copertura continua e servizi migliorati.

A febbraio, Globalstar aveva siglato un accordo dal valore di 1.1 miliardi di dollari proprio con MDA per oltre 50 nuovi satelliti. Apple è il principale finanziatore della rete di Globalstar, poiché è proprio su questa rete che si basa la connettività satellitare degli iPhone.

La Federal Communications Commission (FCC) ha già autorizzato questi satelliti a operare per un nuovo periodo di 15 anni sotto la licenza HIBLEO-4.

Secondo Paul Jacobs, CEO di Globalstar, questo accordo rappresenta un passo fondamentale nell’espansione dell’infrastruttura satellitare, per offrire connettività più efficiente e affidabile su scala globale. Il nuovo accordo con SpaceX prevede il lancio di 9 satelliti, costruiti ancora all’interno di un contratto stipulato da Globalstar con MDA nel 2022.

Globalstar-SpaceX: un rapporto particolare

Se da una parte Globalstar e SpaceX collaborano per il trasporto dei satelliti, dall’altra sono coinvolte in una battaglia legale dovuta a Starlink. Il nodo della questione riguarda le bande di frequenza, in particolare quelle a 1.6 e 2.4 GHz, utilizzate per la comunicazione diretta tra smartphone e satelliti.

Nel 2023 SpaceX si è vista respingere la richiesta di utilizzo di queste bande poiché, secondo la Federal Communications Commission (FCC), non erano disponibili per nuovi operatori satellitari. Globalstar si oppone fermamente a SpaceX, temendo interferenze dannose per il proprio servizio di messaggistica integrato negli iPhone di Apple. L’azienda ha inoltre annunciato anche una nuova costellazione di satelliti per migliorare questo servizio. Tuttavia, SpaceX afferma che lo spettro è sottoutilizzato e che l’accesso condiviso è tecnicamente possibile senza interferenze.

A inizio giugno, SpaceX ha presentato una nuova richiesta alla FCC e questa volta la situazione potrebbe cambiare. Ciò è dovuto al cambio di presidente dell’agenzia federale, avvenuto dopo l’elezione di Trump. Brendan Carr, il nuovo presidente, è una figura vicina a Musk e sostenitore di SpaceX, e ciò potrebbe giocare a favore di Starlink.

La nuova proposta, inoltre, include una richiesta di accesso alle bande 1.5/1.6 GHz, attualmente in uso da Inmarsat e Ligado Networks. SpaceX ritiene di poter operare in modo efficiente e sicuro, portando benefici concreti in termini di copertura mobile continua, soprattutto nelle aree rurali e in situazioni di emergenza.

Il dibattito coinvolge temi strategici come la gestione delle risorse radio, l’innovazione nei servizi mobili via satellite e la competitività geopolitica. La decisione finale della FCC potrebbe influenzare lo sviluppo delle comunicazioni mobili spaziali negli Stati Uniti per i prossimi anni.

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