SpaceX, verso le 06:00 italiane del 1° maggio, ha collaudato i sei motori Raptor della Starship che verrà utilizzata per il prossimo lancio. Si tratta della Ship 35, che permetterà a SpaceX di provare in volo la terza Block 2, con l’obiettivo di raggiungere tutti i traguardi fissati per i precedenti voli.
I lanci avvenuti a gennaio e marzo, infatti, si sono conclusi con l’esplosione delle Starship pochi minuti dopo la separazione dal Super Heavy. Sono trascorsi circa 50 giorni dall’esecuzione del primo test strutturale della Ship 35, eseguito con azoto liquido, fino all’accensione dei motori avvenuta con questo static fire. Un tempo che dimostra come SpaceX abbia dovuto lavorare molto per aggiornare la Ship 35.
Si tratta di un tempo molto più lungo rispetto a quanto accaduto in passato, il doppio rispetto a quello della Ship 34. Probabilmente, a seguito dei due fallimenti, SpaceX sta cercando di procedere con maggiore cautela. Il volo numero 9 di Starship, infatti, sarà molto importante per il futuro del progetto. Se dovessero emergere problemi anche questa volta, l’intero programma subirà ulteriori ritardi.
Alcuni osservatori vicino a Starbase hanno notato come questo test sia stato effettuato con un livello di propellente a bordo della Ship inferiore al solito. La supposizione è che abbiano simulato le condizioni di propellente nel momento in cui è esplosa durante i precedenti due voli.
Aggiornamento:
SpaceX ha aggiornato sul completamento dello static fire test, confermando che è stato effettuato con un solo motore, e che è servito a simulare l’accensione del Raptor nello spazio.
The Starship preparing for our ninth flight test completed a single engine static fire demonstrating an in-space burn pic.twitter.com/6ZvbIaZsTz
— SpaceX (@SpaceX) May 1, 2025
L’importanza del nono lancio
SpaceX ha dichiarato in diverse occasioni che la futura adozione dei Raptor 3 sui prossimi prototipi permetterà di risolvere gran parte dei problemi riscontrati in questa prima parte del 2025. La Ship 35 non monta però ancora questi motori e quindi è probabile che gli aggiornamenti sulla Ship 35 siano comunque dei palliativi in attesa delle prossime versioni.
Secondo quanto dichiarato da SpaceX, la Ship 33 ha subito sollecitazioni più elevate del previsto nei voli 7 e 8, provocando una risposta armonica imprevista nella struttura delle tubazioni che alimentano i Raptor. Ciò ha portato a rotture ed esplosioni che hanno causato la perdita della Starship.
Il prossimo lancio sarà molto importante perché SpaceX non è ancora riuscita a testare nello spazio il comportamento della struttura della Block 2, in particolare il nuovo scudo termico e la posizione arretrata delle ali superiori.
Il principale obiettivo che si erano prefissati per il 2025 era riuscire a effettuare un rifornimento in orbita tra due Starship. Eseguire tale manovra richiede che i prototipi siano perfettamente in grado di compiere manovre in orbita. Inoltre, sarà necessario effettuare due lanci a breve distanza tra loro. Il rifornimento in orbita è un aspetto fondamentale dell’architettura di Starship, in quanto rappresenta l’unico modo per portare grandi carichi oltre l’orbita terrestre. Il volo della Ship 35, quindi, sarà fondamentale per lo sviluppo dell’intero progetto.
Seguiremo il nono lancio in diretta qui, sul canale Youtube di Astrospace: