SpaceX ha portato a termine l’ultimo importante test, il Wet Dress Rehearsal, prima di procedere alla preparazione del prossimo volo di Starship, attualmente previsto per giugno. Si tratta di una simulazione di tutte le operazioni di lancio, ma che si conclude alcuni istanti prima dell’avviamento dei motori. Il rifornimento è durato all’incirca 40 minuti, iniziando prima con il Super Heavy e successivamente passando al riempimento dei serbatoi della Starship. Il 15 maggio, Mechazilla ha collocato la Ship 29 sul Booster 11 proprio in preparazione di questo test.
Il 16 maggio, SpaceX ha eseguito inoltre un WDR parziale, per verificare che tutti i sistemi di terra funzionassero correttamente. Ora, è previsto che Mechazilla riporti a terra la Ship 29, per le ultime preparazioni prima del lancio. Tra queste, vi sono l’installazione delle cariche esplosive e le operazioni per armare il Flight Termination System, che avverranno pochi giorni prima del decollo.
La Federal Aviation Administration deve però ancora rilasciare i permessi di lancio e, secondo un’ultima dichiarazione dell’agenzia, ciò potrebbe avvenire prima che vengano completate le indagini riguardo al volo di marzo. Questo è possibile perché, durante il terzo volo di Starship, non sono emersi problemi che avrebbero potuto rappresentare rischi per la sicurezza pubblica. Secondo quanto affermato da Kathy Lueders, Starbase General Manager, i permessi dovrebbero arrivare tra la fine di maggio e l’inizio di giugno.
Grazie alle numerose modifiche apportate sia ai prototipi che alle infrastrutture di terra, SpaceX sta migliorando sempre di più le operazioni di collaudo. Per eseguire il WDR è stato necessario posizionare la Ship 29 sul Booster 11, un’operazione eseguita senza alcun problema. In passato, con altri prototipi, erano emerse alcune difficoltà nell’allineare la Starship e il Super Heavy. In quelle occasioni, Mechazilla doveva risollevare il secondo stadio e apportare piccoli aggiustamenti per la loro corretta unione.
SpaceX ha trasportato la Ship 29 accanto al pad il 12 maggio, ma ha atteso diversi giorni prima di sollevarla. Ciò era dovuto ai test che in quei giorni stavano svolgendo con la Ship 31 al sito di Massey.
Il 13 maggio, durante il collaudo dei serbatoi tramite azoto liquido, si è verificato un cortocircuito che ha lasciato segni di bruciatura sulla parte esterna. La stessa Lueders ha confermato che l’unione tra Ship 29 e Booster 11 è stata rimandata proprio per analizzare quel problema con il prototipo 31. Il componente difettoso poteva trovarsi anche sulla Starship che stanno preparando per il lancio, quindi sono stati necessari diversi accertamenti.
A Starbase l’azienda sta lavorando anche per ultimare la Starfactory, ovvero la fabbrica di Starbase che produrrà i nuovi prototipi. Lueders ha dichiarato verrà ultimata entro la fine del 2024.