Alpha Centauri è un sistema triplo di stelle che dista poco più di un parcec (4.36 anni luce) dal nostro sole. Le sue due stelle principali sono di tipo solare, mentre la terza è una nana rossa (Proxima Cantauri) nota per avere almeno due esopianeti che le orbitano attorno. Tuttavia non sono ancora stati compiuti studi approfonditi sulle atmosfere di tali pianeti, né si è cercato di rilevarne di nuovi attorno alle stelle di tipo solare. Se pianeti simili esistessero anche in orbita attorno ad altre stelle, sarebbero la destinazione più conveniente per l’umanità al di fuori del nostro sistema solare.
TOLIMAN: una nuova missione alla ricerca della vita
Alpha Centauri è una delle fonti più luminose del nostro cielo e può essere vista facilmente a occhio nudo, guardando in direzione della costellazione del Centauro. Ma vi immaginereste di poterla osservare sapendo che qualcuno o qualcosa sta ricambiando il vostro sguardo? Gli Scienziati dell’Università di Sydney, in collaborazione con Breakthrough Initiatives in California, Saber Astronautics in Australia e il Jet Propulsion Laboratory della NASA, si sono proposti di rispondere a questa domanda con la futura missione TOLIMAN (Telescope for Orbit Locus Interferometric Monitoring of our Astronomical Neighbourhood).
La maggior parte delle migliaia di esopianeti sono stati scoperti utilizzando telescopi spaziali come Kepler e TESS della NASA, ma trovare esopianeti vicino a casa richiederà strumenti più precisi. È qui che entra in gioco la missione TOLIMAN. Il suo scopo sarà quello di lanciare un telescopio spaziale progettato ad hoc che effettua misurazioni estremamente precise della posizione della stella nel cielo, valutandone l’eventuale oscillazione dovuta alla presenza di un pianeta.
Al centro della missione c’è il progetto di un nuovo tipo di telescopio che utilizza una lente pupillare diffrattiva. Questo specchio diffonde la luce stellare catturata dalle stelle vicine in un complesso motivo floreale che, paradossalmente, rende più facile rilevare le perturbazioni dei movimenti stellari, segni della presenza di pianeti in orbita.

Il futuro dell’esplorazione spaziale fuori dal sistema solare
“Gli astronomi hanno accesso a incredibili tecnologie che ci consentono di trovare migliaia di pianeti che circondano le stelle in vaste zone della galassia, eppure non sappiamo quasi nulla del nostro cortile celeste. Conoscere i nostri vicini planetari è estremamente importante. Questi pianeti della porta accanto sono quelli in cui abbiamo le migliori prospettive per trovare e analizzare le atmosfere, la chimica di superficie e forse anche rivelare le tracce di una biosfera“. Ha dichiarato il leader del progetto, il professor Peter Tuthill del Sydney Institute for Astronomy presso l’Università di Sydney.
Se i risultati di questa TOLIMAN confermassero l’esistenza di uno o più pianeti attorno alle stelle di tipo solari di Alpha Centauri, e gli studi sulla loro atmosfera rivelassero la presenza di molecole organiche fondamentali per la vita, i riscontri sarebbero eccezionali. In altre parole, tali pianeti vicini sono i luoghi in cui l’umanità potrebbe fare i primi passi nello spazio interstellare utilizzando sonde robotiche futuristiche ad alta velocità.
Continua a seguire Astrospace.it sul canale Telegram, sulla pagina Facebook, sul nostro canale Youtube e ovviamente anche su Instagram. Non perderti nessuno dei nostri articoli e aggiornamenti sul settore aerospaziale e dell’esplorazione dello spazio.