News
| On 5 anni ago

Starlink per la scuola. In orbita altri 60 satelliti

SpaceX conclude con successo la terza missione del mese di ottobre. Presto il servizio verrà utilizzato anche per supportare la didattica a distanza in Texas.

Share

SpaceX torna a lanciare un Falcon 9 per una nuova missione Starlink dopo meno di una settimana dalla missione precedente. Sono così arrivati in orbita altri 60 Starlink, portando il numero di satelliti lanciati a 893. La missione è la Starlink-14 ed è la terza nel solo mese di ottobre. Solamente questo mese, l’azienda di Musk ha rilasciato in orbita 180 satelliti.

L’azienda di Musk è riuscita a stabilire anche un nuovo record legato alla riutilizzabilità. Il Falcon 9 utilizzato ha il numero di serie B1060 e questo è stato il suo terzo lancio. Sono stati impiegati 49 giorni per ripristinare il razzo e prepararlo nuovamente al volo dopo la precedente missione, Starlink 11.

SpaceX sta iniziando a prendere accordi sia con diverse comunità locali che con altre aziende per diffondere, testare e migliorare il proprio servizio di connessione. È il caso delle antenne installate nella riserva della tribù di indigeni americani Hoh, nello stato di Washington, che porta connessione internet dove questa era totalmente assente. Oppure la partnership con Microsoft, che ha dato vita al servizio Azure Space per collegare i data center di Microsoft alla rete anche in posizioni estreme. Nelle ultime ore è stata annunciata anche una nuova collaborazione tra SpaceX e la Contea di Ector, in Texas.

Starlink per la scuola

Il nuovo coronavirus ha evidenziato quanto il problema del digital divide sia importante anche negli Stati Uniti. I diversi lockdown hanno costretto milioni di persone a casa. Oltre allo smart working, anche la didattica è diventata online, ma nelle aree in cui internet è quasi assente, ciò è diventato ancora più complicato.

Proprio per questa ragione, la Ector County Independent School District (ECISD) ha annunciato una nuova partnership con SpaceX per portare internet nelle case degli studenti in cui questo è assente.

Questa collaborazione permetterà a 45 famiglie, situate nella zona sud della Contea di Ector in Texas, di avere accesso gratuito ad internet, tramite l’installazione delle antenne Starlink. Il servizio sarà attivo all’inizio del 2021 e sarà esteso successivamente a 90 famiglie.

L’ECISD ha svolto un’indagine sulla qualità della connessione, scoprendo che il 39% della famiglie ha un accesso ad internet scarso o quasi assente.

Scott Muri, membro del Chiefs for Change e sovrintendente delle scuole dell’ECISD ha dichiarato: “Questa partnership innovativa rappresenta un’azione coraggiosa e senza precedenti per il nostro distretto scolastico e la nostra comunità”. Il Chiefs for Change ha inoltre stanziato 150 mila dollari per poter fornire internet alle famiglie.

È possibile che SpaceX stia spingendo per rendere attivo il servizio, anche se solo ad in versione beta, per poter riceve i fondi dal RDOF. Il Rural Digital Opportunity Fund della Federal Communication Commission infatti, stanzierà 16 milioni di dollari a quelle compagnie che saranno in grado di portare servizi di connessione nelle aree più remote. La fretta di SpaceX deriva dal fatto che l’asta avrà luogo il 29 ottobre.

Sfuma di poco un nuovo record di riutilizzo

Precedentemente programmato per il 22 ottobre, a causa di una anomalia ad una delle telecamere del secondo stadio questo lancio ha subito un ritardo di due giorni. Sfuma così la possibilità di migliorare il record di riutilizzo tra due missioni per un medesimo Falcon 9.

L’azienda di Musk aveva già soffiato questo record alla NASA con la missione ANASIS 2, riutilizzando il Falcon 9 B1058 in 50 giorni e 14 ore. Tra il lancio odierno e quello precedente del B1060 sono trascorsi invece 51 giorni e 2 ore.

Il rientro del Falcon 9 della missione Starlink-14

Il Falcon 9 partito oggi ha concluso con successo la sua terza missione. È stato inoltre il primo Falcon 9 ad essere stato recuperato durante una missione per conto della Space Force, portando in orbita il satellite GPS III SV03. Si è trattato del primo lancio per questo booster, che successivamente è stato utilizzato per la missione Starlink 11.

La chiatta su cui è atterrato il B1060 quest’oggi è la Just Read The Instructions, posizionata a 633 km dalla costa di Cape Canaveral.

SpaceX oggi non ha potuto tentare la cattura al volo delle due coperture, al loro primo volo. Solo una delle due navi, la Ms Chief, era infatti presente al largo, ma non era predisposta alla cattura “al volo”. Durante il precedente lancio infatti, sia Ms. Tree che Ms. Chief hanno subito alcuni danni, fortunatamente lievi. Per una questione di sicurezza quindi, SpaceX ha deciso di portare una sola nave in mare, per recuperare dall’oceano entrambe le coperture.

Ms. Chief è partita dal porto di Morehead City ed arriverà nella zona di ammaraggio della copertura solamente dopo circa 5 ore dall’ammaraggio. Nel seguente video possiamo vedere invece la separazione dei satelliti Starlink dall’ultimo stadio:


Continua a seguire Astrospace.it sul canale Telegram, sulla pagina Facebook. Non perderti nessuno dei nostri articoli e aggiornamenti sul settore aerospaziale e dell’esplorazione dello spazio.