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L’asteroide 2020 DA4 non colpirà la Terra, e nemmeno la “sfiorerà”

2020 DA4 non colpirà la Terra. L'asteroide ha eseguito ieri (4 marzo) un passaggio ravvicinato della Terra ma non c'è nessun pericolo che si avvicini di nuovo molto presto.

Stefano Piccin di Stefano Piccin
Marzo 6, 2020
in Agenzie Spaziali, NASA, News, Sistema solare
Asteroide

Render grafico di un asteroide generico.

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In queste ore (4/5 marzo) si sta discutendo molto di un passaggio ravvicinato dell’asteroide 1998 OR2 alla Terra. L’asteroide passerà più vicino del solito alla Terra il 29 Aprile. Il pericolo però è praticamente inesistente! Questo asteroide ha un diametro compreso tra i 1,5 e 4 km. Nel suo punto di massimo avvicinamento sarà a circa 6.2 milioni di Km, circa 17 volte la distanza della Luna dalla Terra. Certo le sue dimensioni sono particolarmente elevate che se ci colpisse probabilmente renderebbe difficoltoso il sopravvivere della vita sul nostro pianeta. State però tranquilli che non ci colpirà.

Un altro asteroide, molto più interessante è invece diventato ieri l’oggetto più pericoloso mai registrato dal Center for Near Earth Objects Studies del JPL. Stiamo parlando del 2020 DA4. Il centro della NASA che lo ha scoperto studia e catalogo tutti i Near Earth Object, cioè quegli asteroidi che durante la loro rivoluzione attorno al sole intersecano l’orbita terrestre.

2020 DA4 è stato scoperto solo il 20 Febbraio e la grande luminosità che si è subito misurata lo ha inserito al livello 1 della scala di Torino. Livello che raggiunse solo l’asteroide Apophis. Questa scala indica il potenziale danno che farebbe l’asteroide se cadesse sulla Terra. L’asteroide è quindi entrato immediatamente nel mirino di molti telescopi. Le centinaia di osservazioni hanno permesso allora di migliorare i dati a disposizione e di calcolare con più precisione le probabilità di impatto. Al 5 Marzo la probabilità di impatto durante il passaggio più pericoloso è passata dal 0.0012% al 0.00082%. 2020 DA4 non colpirà quindi la Terra.

Scala di Torino
La scala di Torino. 2020 DR2 si posiziona al centro della zona verde. CC BY-SA 3.0

Il passaggio più ravvicinato finora si è avuto proprio ieri quando l’asteroide si è avvicinato ad una distanza minima di 939 mila Km dalla Terra, praticamente due volte e mezza la distanza media della Luna.  Questo passaggio però non era quello con la più alta probabilità di schianto. Il passaggio più “pericoloso” si avrà nel 2081 con appunto la probabilità dello 0.00082%. L’asteroide si avvicinerà in maniera pericolosa anche un po’ prima, nel 2073 con una probabilità di colpirci dello 0.00033%. Ora il prossimo passaggio è previsto per il 1 giugno del 2022 quando l’asteroide 2020 DA4 transiterà a 2.2 milioni di Km dalla Terra.

Per come lo conosciamo adesso, 2020 DA4 è largo circa 45 metri e se nonostante le basissime probabilità appena viste dovesse colpire la Terra probabilmente si distruggerebbe per gran parte nell’impatto con l’atmosfera. Il pericolo non sarebbe comunque zero, ma le probabilità sono appunto molto basse. Il fatto che questo particolare asteroide non sia affatto pericoloso, non ci deve tranquillizzare troppo. Gli asteroidi NEO (Near Earth Object) sono comunque un pericolo e vanno studiati e controllati costantemente insieme alla progettazioni di piani e strategie per eventualmente fermarne uno veramente pericoloso.

 

Tags: 2020 DA4AsteroideNear Earth ObjectsNEO

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