Si sta per concludere una nuova fase del programma Starship, dall’utilizzo della versione Block 2, che ha causato gravi rallentamenti nello sviluppo del vettore. Il Booster 15 e la Ship 38 saranno gli ultimi prototipi di Block 2, mentre SpaceX sta preparando il debutto della prossima generazione di Starship.
L’undicesimo volo di Starship (Flight 11) segnerà quindi il passaggio dalla vecchia alla nuova generazione, e diversi test serviranno proprio allo sviluppo dei futuri prototipi. Il lancio è previsto in una finestra temporale compresa tra le 01:15 e le 02:30, ora italiana, del 14 ottobre, come riportato dalla pagina di SpaceX. Come accaduto in passato, la diretta ufficiale sarà trasmessa esclusivamente sull’account X di SpaceX e inizierà circa 30 minuti prima della partenza.
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I test per la prossima versione di Starship
Gli obiettivi previsti per l’undicesimo volo di Starship saranno molto simili a quelli delle precedenti missioni. Potremmo quindi assistere nuovamente al rilascio di otto finti satelliti Starlink, previsto dopo circa 18 minuti e 30 secondi dalla partenza, e all’accensione di un motore Raptor nello spazio, prevista a 37 minuti e 49 secondi di volo.
La principale differenza rispetto al lancio di agosto riguarda il riutilizzo del Super Heavy e la nuova configurazione di avviamento dei motori durante il rientro. Per la seconda volta, SpaceX userà un primo stadio già impiegato in precedenza: il Booster 15, che aveva supportato l’ottavo lancio avvenuto a marzo. SpaceX avrà così modo di effettuare ulteriori test legati al riutilizzo di diverse componenti, come i motori del Super Heavy. Infatti, 24 dei 33 Raptor hanno già volato una volta, quindi solo 9 sono nuovi.
Il Booster 15 avrà anche il compito di collaudare una nuova configurazione di avviamento dei motori durante l’ultima fase del rientro. In passato i Super Heavy, dopo la fase di caduta libera, avviavano i 13 Raptor più interni per rallentare la discesa, per poi utilizzare solo i 3 centrali per l’avvicinamento alla torre e il corretto posizionamento tra i bracci. Il Booster 15, invece, dopo la fase di rallentamento con i 13 motori, continuerà le manovre di stabilizzazione con 5 Raptor. Questo permetterà a SpaceX, con i futuri prototipi, di avere maggiore ridondanza e sicurezza in caso di malfunzionamenti. L’ultima fase del volo del Booster 15 avverrà poi con tre motori.Poiché deve collaudare questa manovra, il rientro avverrà in mare, quindi non è prevista la sua cattura al volo.
Anche la Ship 38 avrà il compito di testare le nuove manovre che saranno poi adottate per la cattura al volo. Durante il rientro, la Starship effettuerà una manovra di inclinazione dinamica, variando in modo controllato il proprio assetto laterale per simulare le condizioni di un futuro ritorno a Starbase. Questo test permetterà di verificare la capacità del veicolo di gestire con precisione traiettoria e assetto nelle fasi subsoniche del volo, prima dell’accensione dei motori per la manovra di atterraggio o di ammaraggio.
Oltre a questa prova, SpaceX ha anche rimosso alcune piastrelle dello scudo termico nelle aree in cui queste sono fissate tramite colle. Al di sotto, quindi, non è presente uno strato ablativo di protezione, ma solamente l’acciaio della struttura.











