L’Istituto Nazionale per la Ricerca Aerospaziale “Elie Carafoli” (INCAS) in Romania ha annunciato di aver concluso con successo le prove strutturali del prototipo Descent & Landing Research Model (DLRM) dello Space Rider. Ora, il superamento di questa fase di preparazione, permette di proseguire con l’integrazione del sistema di recupero.
Il DLRM è un modello con le stesse dimensioni, massa, forma aerodinamica e carrello di atterraggio dello Space Rider finale, ed è progettato per replicare le condizioni di touchdown che avverranno in realtà. INCAS ne ha curato la progettazione e la realizzazione, in collaborazione con il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (CIRA), che coordina la campagna di test per conto di Thales Alenia Space.
A dicembre 2021, Thales Alenia Space aveva affidato a CIRA la realizzazione delle prove di rilascio per validare il sistema di recupero di Space Rider. INCAS, sotto la supervisione di CIRA, ha assunto quindi il compito di realizzare il modello DLRM. Le campagne precedenti hanno utilizzato un simulatore di massa da 3000 kg, sganciato da un elicottero Chinook, per testare l’apertura del paracadute e il controllo guidato del parafoil, prima in modalità di controllo da terra (agosto 2024) e poi in modalità autonoma (giugno 2025).
Con il superamento delle prove strutturali del DLRM, avvenute il 19 settembre 2025, CIRA ha comunicato che ora si procede con l’assemblaggio dei sottosistemi avionici, del software a bordo e degli elementi di volo. Il test finale con rilascio del prototipo DLRM è programmato presso il poligono Salto di Quirra, in Sardegna, nei prossimi mesi, con l’obiettivo di valutare la stabilità d’atterraggio nei casi peggiori e proteggere i payload da shock eccessivi.
Il cammino verso il rilascio del prototipo DLRM
Fino a oggi, le campagne sperimentali si sono basate su un simulatore che riproduceva soltanto massa e distribuzione del carico, privo di avionica reale. Il rilascio da elicottero Chinook, usato durante le fasi preliminari, ha permesso di verificare il funzionamento del sistema di apertura paracadute, la sequenza di transizione al parafoil, la manovra di guida e la fase finale prima dell’atterraggio controllato.
Nel test autonomo di giugno 2025, il sistema ha dimostrato la capacità di gestire interamente la traiettoria durante la discesa e l’allineamento al punto di atterraggio previsto. Con il prototipo DLRM completo, la futura campagna condurrà simulazioni di touchdown in condizioni estreme, verificando la stabilità laterale, l’assorbimento degli urti, il comportamento del carrello su superfici irregolari e le sollecitazioni al corpo del veicolo.
Il poligono Salto di Quirra, già teatro di test precedenti per Space Rider, è stato scelto come sede per il drop test finale del DLRM. Questa fase sarà utile a verificare il funzionamento del sistema di rientro e recupero in condizioni realistiche, in vista del volo inaugurale del veicolo.











