L’1 ottobre 2025, un piccolo asteroide denominato 2025 TF ha sorvolato la Terra a una distanza estremamente ravvicinata: appena 428 ± 7 km dalla superficie terrestre, un’altitudine paragonabile a quella della Stazione Spaziale Internazionale. Il passaggio è avvenuto sopra l’Antartide alle 02:47:26 italiane ± 18 secondi, secondo le stime dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), alla velocità relativa di 20.9 km/s.
2025 TF ha un diametro stimato tra 1 e 3 metri, dimensioni che non rappresentano un pericolo per il nostro pianeta. Oggetti di queste dimensioni, se entrano in atmosfera, tendono a disintegrarsi generando bolidi luminosi e, in rari casi, piccoli meteoriti al suolo. L’asteroide è stato individuato per la prima volta diverse ore dopo il suo passaggio ravvicinato, dal Catalina Sky Survey, uno dei principali programmi di sorveglianza di oggetti near-Earth (NEO).
Dopo la scoperta, l’oggetto è stato seguito anche dal Planetary Defence Office dell’ESA utilizzando il Las Cumbres Observatory in Australia, permettendo di affinare con grande precisione il tempo e la distanza della sua traiettoria. Nonostante la sua piccola dimensione, il tracciamento di 2025 TF ha richiesto una coordinazione rapida ed efficace tra osservatori, vista l’elevata incertezza iniziale sulla sua posizione.
Asteroid 2025 TF flew over Antarctica at 00:47:26 UTC ± 18 s on 1 October, coming as close as 428 ± 7 km to Earth’s surface.
This is a similar altitude to the orbit of the International Space Station, and one of the closest approaches ever recorded.https://t.co/WZZHWLqyit pic.twitter.com/DpOphhur1J
— ESA Operations (@esaoperations) October 6, 2025
Un passaggio ravvicinato simile a quello di 2020 VT4
Anche se il flyby di 2025 TF ha attirato l’attenzione per la sua vicinanza, non si tratta di un record assoluto. Nel novembre 2020, un altro piccolo asteroide chiamato 2020 VT4 sorvolò la Terra a circa 370 km di altitudine, ancora più vicino dell’evento attuale. In entrambi i casi, gli asteroidi sono stati scoperti solo dopo il passaggio, evidenziando la difficoltà di individuare oggetti così piccoli e veloci prima che raggiungano il punto di massimo avvicinamento.
Secondo i dati del Center for Near-Earth Object Studies (CNEOS) della NASA, la distanza nominale di 2025 TF al momento del passaggio era di circa 423 km dalla superficie terrestre, confermata anche attraverso il visualizzatore delle traiettorie di CNEOS. Tuttavia, a causa della forma sferica ma irregolare della Terra, queste stime possono presentare leggere variazioni.

Il sorvolo è avvenuto durante il periodo di shutdown del governo statunitense, che ha temporaneamente limitato le comunicazioni ufficiali da parte della NASA. Nonostante ciò, il Minor Planet Center ha confermato il rilevamento e la tracciabilità dell’oggetto tramite un bollettino elettronico diffuso alla comunità scientifica.
Il monitoraggio di piccoli asteroidi
Anche se oggetti come 2025 TF non sono in grado di causare danni significativi, la loro individuazione rappresenta una sfida tecnica importante per il monitoraggio spaziale. La rete di telescopi utilizzata da NASA, ESA e altri enti internazionali è attualmente ottimizzata per scoprire asteroidi di dimensioni superiori ai 140 metri, che potrebbero effettivamente rappresentare una minaccia.
Eventi come questo evidenziano la necessità di migliorare la sensibilità dei sistemi di sorveglianza, perché possano rilevare anche oggetti minori in tempo reale. Negli ultimi anni, i progressi tecnologici hanno portato a un aumento nella frequenza delle scoperte di piccoli NEO (Near-Earth Object), che ormai avvengono anche più volte a settimana.
Il monitoraggio costante consente non solo di prevenire potenziali impatti, ma anche di affinare le tecniche di osservazione e di risposta rapida. In futuro, progetti come NEO Surveyor della NASA, il telescopio Flyeye dell’ESA e il Vera C. Rubin Observatory aiuteranno a colmare le attuali lacune nel rilevamento precoce, rendendo il sistema di allerta globale sempre più completo, anche per oggetti di pochi metri di diametro.











