Dopo due diversi rinvii a causa di problemi al razzo Atlas V, ULA ha portato in orbita con successo il secondo carico di satelliti Kuiper, continuando così la costruzione della costellazione di Amazon. Il lancio è avvenuto il 23 giugno alle 12:54 italiane, dal complesso di lancio numero 41 di Cape Canaveral. Il vettore utilizzato per questa missione, classificata come KA-02, è stato un Atlas V nella configurazione con cinque booster a propellente solido, il più potente della classe Atlas V. Il primo lancio era avvenuto il 29 aprile con la stessa tipologia di razzo.
Amazon ha ora in orbita 54 satelliti Kuiper e prevede di iniziare a offrire il servizio di connessione a Internet entro la fine del 2025. Per fare ciò, sarà necessario avere in orbita 578 satelliti, in modo da garantire una prima copertura iniziale in alcune regioni selezionate. Si tratta di uno sviluppo simile a quello seguito da SpaceX con Starlink, che oggi conta circa 7000 satelliti operativi e oltre sei milioni di abbonati.
Necessità di crescere velocemente
Secondo i permessi rilasciati dalla Federal Communications Commission, la prima costellazione Kuiper sarà composta da 3236 satelliti. Amazon prevede di raggiungere questo traguardo entro luglio 2029. Inoltre, per rispettare le autorizzazioni concesse dalla FCC, Amazon deve completare metà della costellazione entro luglio del 2026.
Per fare ciò, è stato necessario ottimizzare i satelliti affinché possano essere prodotti rapidamente. La loro costruzione avviene a Kirkland, nello stato di Washington, dove è possibile realizzare fino a cinque satelliti al giorno.
Per il lancio dei satelliti, Amazon ha deciso di utilizzare diversi vettori. Oltre all’Atlas V, di cui ne restano sei disponibili per queste missioni, verranno impiegati anche: il Vulcan, sempre di ULA, l’Ariane 6 di Arianespace, il New Glenn di Blue Origin e il Falcon 9 di SpaceX.
Secondo quanto riportato dal giornalista Eric Berger, il terzo carico di Kuiper arriverà in orbita proprio grazie a un Falcon 9. Il lancio dovrebbe avvenire a luglio e i satelliti sono già stati inviati a Cape Canaveral per l’integrazione nel fairing.
Take a look at this @ULAlaunch clip of the first Kuiper satellites being released into low Earth orbit approximately 280 miles above the planet. Deployment takes place over a 15-minute period after launch, with satellites released three at a time from the dispenser system. pic.twitter.com/bZ1zUy3IWs
— Project Kuiper (@ProjectKuiper) May 2, 2025
Come accaduto ad aprile, l’Atlas V ha rilasciato i 27 Kuiper a un’altitudine di circa 450 km. A differenza degli Starlink, che vengono rilasciati tutti insieme, i Kuiper sono dispiegati tre per volta. Per completare l’operazione occorrono circa 15 minuti, dopodiché il team di Amazon esegue diversi controlli per monitorare lo stato di ogni satellite. Completata questa operazione, i Kuiper ricevono il via libera per iniziare a innalzare la propria orbita, fino a raggiungere la destinazione finale a circa 590 km.