• AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Astrospace Shop
  • ADV
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
ORBIT
Shop
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati

Sfide e opportunità della space economy in Italia. Intervista al Direttore Generale dell’ASI

Stefano Piccin di Stefano Piccin
Maggio 29, 2025
in Agenzie Spaziali, ASI, Intervista
Condividi su FacebookTweet

L’Agenzia Spaziale Italiana si occupa di tante attività, e di fronte a uno scenario spaziale in forte cambiamento, le sfide, ma anche le opportunità da cogliere sono molte. Dal 20 al 22 maggio siamo stati ad una fiera industriale che ogni anno si svolge a Venezia, interamente dedicata alle tematiche spaziali.

Si chiama Space Meetings Veneto, e lì abbiamo avuto modo di incontrare Luca Vincenzo Maria Salamone, Direttore Generale dell’Agenzia Spaziale Italiana. Gli abbiamo posto allora alcune domande, per riflettere proprio su queste sfide e opportunità che si stanno creando nel settore spaziale.

Lei ha una formazione molto trasversale, che va dalla parte giuridico-amministrativa a quella tecnico-operativa, una carriera nelle Forze Armate e una lunga e significativa esperienza nei meccanismi della pubblica amministrazione. In che modo queste competenze convergono nella gestione operativa di un’Agenzia scientifica come l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI)?

Sicuramente l’esperienza nella direzione di strutture complesse mi è stata particolarmente utile, soprattutto all’inizio del mio mandato: riuscire ad avere chiari sin da subito gli obiettivi da raggiungere e individuare immediatamente i punti di forza e di debolezza della struttura organizzativa dell’Agenzia sono competenze che ho acquisito nel corso della mia lunga esperienza professionale al servizio delle Istituzioni.

Prima di rispondere alla seconda parte della domanda, mi consenta di tornare sulla definizione dell’ASI come “Agenzia scientifica”. In realtà potremmo dire che oggi l’ASI, che come giustamente da lei rilevato è certamente elencata tra gli Enti di ricerca, è sempre più un’Agenzia governativa che pur conservando un’anima da Ente di ricerca deve confrontarsi con un settore in continua evoluzione, non solo dal punto di vista tecnologico, ma soprattutto operativo ed economico.

Ciò è ancora più evidente se consideriamo le diverse sfide (scientifiche, tecniche e operative) che sono chiamate ad affrontare le Agenzie spaziali di tutto il mondo e il valore complessivo della “space economy” nazionale. Questo ha costretto tutti (e quindi anche l’Agenzia) a un cambio di passo e di prospettiva, soprattutto in vista del prossimo avvento della legge Spazio, che attribuirà all’Agenzia nuove e rilevanti funzioni.

In questo contesto, avere già in mente un’organizzazione efficiente, con ruoli ben definiti e regole chiare per ogni tipo di attività, consente di velocizzare i processi, rendere più efficace l’azione amministrativa e responsabilizzare i diversi operatori.

Durante il suo intervento a Space Meetings Veneto ha parlato del ruolo dell’ASI in vista della riunione ministeriale del 2025. Quali strumenti l’ASI intende mettere in campo per aiutare le aziende ad affrontare le sfide sistemiche del settore?

Il primo pensiero va alla legge Spazio, oggi in discussione al Senato e già approvata dalla Camera, che punta a rafforzare l’ecosistema spaziale italiano, promuovendo l’innovazione e le start-up tecnologiche. Con questo nuovo quadro normativo (introdotto per la prima volta in Italia) avremo non soltanto un sistema di norme che regolamenteranno le attività spaziali ma, in particolare, per tornare alla sua domanda, un fondo per start-up e PMI volto a sostenere lo sviluppo di tecnologie innovative e infrastrutture legate all’industria spaziale, con finanziamenti e incentivi per progetti di ricerca e sviluppo.

L’ASI, e prima ancora il Governo italiano, stanno mettendo in campo ingenti risorse finanziarie per consentire al nostro Paese e alle aziende italiane di mantenere quella leadership internazionale che nel tempo siamo riusciti a costruire.

In tal senso, nell’ambito dell’impatto positivo che l’ampliamento delle infrastrutture spaziali potrebbe avere sull’economia globale stimato dall’ultimo report del “The World Economic Forum” in circa 1.800 miliardi di dollari entro il 2025, per conservare questa posizione, lo sforzo finanziario è sicuramente necessario, trattandosi di un settore ad altissima tecnologia, con costi elevati e fortissima concorrenza. In tal senso, mi lasci tra l’altro ricordare le ampie ricadute che gli investimenti nel settore spaziale hanno sulla vita quotidiana di tutti noi cittadini.

Al giorno d’oggi, le nostre aziende competono con le migliori realtà europee, asiatiche, americane: è quindi necessario disporre di programmi all’avanguardia, che non solo migliorino la qualità dei servizi e, di conseguenza, la vita dei cittadini, ma che consentano anche di fare ricerca, innovare, attrarre talenti e creare occupazione. Da questo punto di vista, ho voluto evidenziare anche il grande sforzo che l’ASI sta compiendo in vista della prossima riunione ministeriale dell’ESA, prevista per novembre 2025, durante la quale saranno discussi i progetti futuri e le risorse da allocare, basandosi sulla “ESA Strategy 2040”.

Qual è il ruolo dell’ASI per poter sostenere e incrementare lo sviluppo di piccole e medie imprese, soprattutto start-up innovative, che possono nascere dalle nuove applicazioni derivanti dai dati spaziali?

L’ASI è al centro di un delicato ecosistema che si sta progressivamente ampliando. Disponiamo di tecnologie che devono trovare un’applicazione commerciale, e in questo le start-up rappresentano una componente fondamentale. Le sosteniamo attraverso programmi ad hoc, con i quali vengono selezionati e finanziati progetti che possono trovare, ad esempio, uno sviluppo in missioni spaziali.

Supportare le aziende, soprattutto le PMI, nello sviluppo di servizi downstream (che possano trovare applicazione nelle attività quotidiane) non è più solo un’ambizione, ma una necessità e, di fatto, una realtà. Basti pensare a ciò che sarà possibile fare con la messa in orbita della costellazione IRIDE, assegnata all’ASI circa un anno fa dal Governo italiano.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da AstroSpace (@astrospace.it)

L’ASI è coinvolta in numerose missioni e programmi internazionali. Quali sono oggi le principali attività operative e scientifiche a cui partecipa l’Italia attraverso l’Agenzia?

Come ho appena accennato, la costellazione di Osservazione della Terra IRIDE, con sensori radar, ottici e iperspettrali, in grado di garantire un tempo di rivisita tra i 15 e i 20 minuti, permettendo un’osservazione quasi in tempo reale, è certamente uno dei programmi principali che coinvolgono l’ASI.
IRIDE, grazie a questo tempo di rivisita estremamente ridotto, permetterà una gestione più efficiente del territorio e delle risorse naturali, e sarà in grado di fornire risposte rapide a eventi critici e situazioni di emergenza.

Inoltre, l’ASI, attraverso l’industria italiana, è responsabile della gestione delle attività per la realizzazione dei moduli abitativi della futura stazione lunare e della stazione lunare orbitale (c.d. Gateway), in corso di realizzazione nell’ambito del programma Artemis, sotto l’egida della NASA.

La space economy sta facendo mutare il mercato nazionale e internazionale intorno alle attività spaziali. L’ASI è uno degli attori principali di questa economia dello spazio. Il suo ruolo diventerà sempre più centrale e questo richiede un incremento in termini di occupazione in Agenzia e nel settore. Quali sono le competenze richieste, come l’ASI pensa di attrarre queste competenze e cosa fa per i giovani?

L’ASI sta investendo nelle nuove generazioni, promuovendo tirocini, concorsi ed eventi per sostenere lo sviluppo delle competenze STEM e rafforzare la catena di valore nel settore aerospaziale.

Con una space economy in forte crescita, per continuare a giocare un ruolo da protagonista è fondamentale che le giovani generazioni si avvicinino a questo settore e possano supportarlo con le proprie competenze. Al riguardo, mi piace sottolineare che dobbiamo sfatare il mito secondo cui nel settore spaziale servano solo ingegneri.

I tecnici qualificati e gli ingegneri competenti sono certamente una componente essenziale e imprescindibile, ma (proprio in virtù delle evoluzioni di cui abbiamo parlato in premessa) oggi servono sempre di più anche giuristi, economisti, divulgatori scientifici.

Come esempio concreto di iniziative rivolte ai giovani, mi piace citare (tra le tante) il progetto didattico ESERO Italia, che fornisce risorse, proposte educative e supporto continuo a studenti e docenti.

Tags: Agenzia Spaziale ItalianaAsiLuca Salamone

Potrebbe interessarti anche questo:

Partito il discusso satellite cinese CSES-02, con a bordo strumenti italiani

Giugno 14, 2025
L'Italia vista dallo Space Shuttle attraccato alla ISS. Credits: NASA.

Approvata in Senato la Legge italiana sullo spazio

Giugno 11, 2025
I telescopio Flyeye e Matera, in Italia, il 4 giugno durante la sua campagna di test finale. Credits: ESA/ Pietro Moliterni

Ottenuta in Italia la “prima luce” del telescopio europeo Flyeye per la difesa planetaria

Giugno 7, 2025
Render della missione di manutenzione in orbita RISE dell'ESA. Credits: D-Orbit

D-Orbit collaborerà con Eutelsat per la missione di In-Orbit servicing RISE

Marzo 12, 2025

Dove e quando seguire l’allunaggio di Blue Ghost, con a bordo lo strumento italiano LuGRE

Marzo 12, 2025
Il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana Teodoro Valente (a destra) e il direttore generale del Mohammed Bin Rashid Space Centre, H.E. Salem Humaid AlMarri (a sinistra) in presenza di Giorgia Meloni e S.A. Sheikh Mohamed bin Zayed al Nahyan, il 24 febbraio 2025 a Roma. Credits: ASI

Italia ed Emirati Arabi Uniti firmano due nuovi accordi per future missioni spaziali

Febbraio 24, 2025
Attualmente in riproduzione

Abbiamo visto da vicino HALO: il primo modulo del Lunar Gateway

Abbiamo visto da vicino HALO: il primo modulo del Lunar Gateway

00:18:34

Yuri Gagarin, il semi Dio che ha sfidato lo spazio – La vera storia di Vostok 1

00:11:41

La storia completa del lander che ha portato l'ITALIA sulla Luna

00:22:58

SpaceX può arrivare su Marte nel 2026? Aggiornamenti da Starship e Starbase

00:11:08

Euclid inizia la creazione del più grande Atlante cosmico della storia - Le nuove immagini spiegate

00:11:18

Diretta allunaggio Blue Ghost e LuGRE

03:00:24

Diretta ottavo volo di test di Starship - Lancio rinviato!

02:21:37

Il 2025 di Starship. Cosa aspettarci fra lanci, test e progressi a Starbase

00:14:32

BE-4 o Raptor? Ecco come funzionano i due motori di Blue Origin e SpaceX

00:15:12

La storia di Europa Clipper: alla ricerca di vita aliena intorno a Giove

00:21:59

I sette telescopi spaziali e terrestri più attesi nei prossimi dieci anni

00:20:14

Com'è andato il settimo volo (ed esplosione) di Starship? Un'analisi preliminare

00:08:43

Verso la Luna, e oltre - I progressi di Starship

00:10:37

La nuova analisi ambientale di Starbase e il settimo volo di Starship

00:08:56

La storia del Dream Chaser, il nuovo spazioplano americano pronto al lancio

00:20:05

Speciale elezioni americane - Questa settimana nello spazio 39

01:37:52

La storia di Ariane 6, il nuovo razzo pesante europeo. Sarà l'ultimo?

00:21:44

Polaris Dawn: la storia della più incredibile missione spaziale privata di sempre.

00:17:51

Sesto lancio di test Starship - Diretta

04:33:33

Che fine hanno fatto i lanciatori europei? Analisi di una crisi in corso

00:17:14

Come è andato il quarto volo di Starship? Una dettagliata analisi.

00:11:34

La storia di Starliner: l'ultima capsula spaziale che costruirà Boeing?

00:23:54

La Cina può veramente portare un astronauta sulla Luna prima del programma Artemis?

00:13:00

Come funziona un razzo a propulsione termica nucleare?

00:19:16

Manned Venus Flyby: la storia di quella volta che la NASA voleva mandare tre astronauti su Venere

00:15:21

Il terzo volo di test di Starship (IFT-3) è stato un successo o un (parziale) fallimento?

00:12:12

Perché si costruiscono ancora stazioni spaziali?

00:13:52

La missione IM-1 di Nova-C Odysseus è stata un successo o un fallimento?

00:10:11

Quanto costa il turismo spaziale? Confronto fra mezzi, orbite e opportunità

00:17:16

Cosa sono e a cosa servono gli Accordi Artemis?

00:15:40

Perché è ancora così difficile atterrare sulla Luna?

00:23:27

Starship: successo o fallimento?

00:19:30

Speciale Artemis 1 - Ecco la prima missione del nuovo Programma di esplorazione lunare Artemis

00:30:05

DART e LICIACube: la prima missione di difesa planetaria. Cosa succederà prima e dopo lo schianto?

00:39:10

La prima foto del "nostro" buco nero Sgr A*

01:07:58

La guida completa alla scelta di un telescopio - Live speciale

01:24:54

I cancelli del cielo - Geopolitica ed economia dello spazio

01:03:56

Com'è andato il quinto volo di Starship?

00:09:21

Il test del Raptor nello spazio, l'ultimo prima di portare la Starship in orbita

00:09:40

Dopo HALO e il Lunar Gateway: il futuro lunare spiegato da chi ci lavora

00:17:39

Cosa succederà durante il nono volo di Starship?

00:11:16

I più letti

  • Honda ha completato un test di decollo e atterraggio di un dimostratore per un razzo riutilizzabile

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • ESA, Thales Alenia Space e Blue Origin firmano un MoU per lo studio di opportunità su Orbital Reef

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • The Exploration Company ha presentato il piano per una versione con equipaggio della capsula Nyx

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Trovata una prova osservativa che la materia barionica mancante si trova nella ragnatela cosmica

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0

Segui AstroSpace.it anche in:

Telegram LinkedIn Twitter Youtube

Eventi in programma

Non ci sono eventi previsti.

Gli ultimi approfondimenti

35 anni dal lancio di Hubble, che si avvicina alla fine della sua missione

Aprile 24, 2025
Eclissi parziale di Sole. Credits: Reuters

È in arrivo un’eclissi parziale di Sole, visibile anche dall’Italia. Ecco quando e come osservarla

Marzo 28, 2025

Present and future of space debris management. Interview with Tim Flohrer, head of the ESA Space Debris Office

Marzo 26, 2025


News e approfondimenti di Astronautica e Aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace Srl.

info@astrospace.it 
www.astrospace.it

P.IVA: 04589880162

  • Astrospace ADV
  • AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Feed RSS
  • Newsletter
  • Shop
Privacy Policy Cookie Policy

Abbonati

Entra in Astrospace Orbit per leggere gli articoli Premium di AstroSpace

ISCRIVITI ORA

©2023 Astrospace

Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
Orbit
Shop

© 2024 Astrospace.it Info@astrospace.it - News e approfondimenti di astronautica e aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace srl P.IVA: 04589880162