• AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Astrospace Shop
  • ADV
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
ORBIT
Shop
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati

La cometa C/2025 F2 (SWAN) potrebbe essersi disintegrata nell’avvicinarsi al Sole

Mariasole Maglione di Mariasole Maglione
Aprile 22, 2025
in Astronomia e astrofisica, News, Scienza
La lunga coda della cometa C/2025 F2 (SWAN) fotografata il 14 aprile 2025. Credits: Dan Bartlett

La lunga coda della cometa C/2025 F2 (SWAN) fotografata il 14 aprile 2025. Credits: Dan Bartlett

Condividi su FacebookTweet

La cometa C/2025 F2 (SWAN), scoperta alla fine di marzo 2025, ha suscitato nelle ultime settimane l’interesse di scienziati e astrofotografi per la sua luminosità e il suo colore verde distintivo. Tuttavia, recenti osservazioni indicano che il corpo celeste potrebbe essersi disintegrato durante il suo avvicinamento al Sole, deludendo le aspettative di una visibilità a occhio nudo in prossimità del perielio​

La cometa è stata identificata indipendentemente dagli astrofili Michael Mattiazzo (Australia), Vladimir Bezugly (Ucraina) e Rob Matson (USA) attraverso le immagini del Solar Wind Anisotropies (SWAN), uno strumento a bordo del satellite SOHO (Solar and Heliospheric Observatory) gestito da NASA ed ESA.

Analisi preliminari suggeriscono che SWAN provenga dalla Nube di Oort, una regione distante e ghiacciata ai confini del Sistema Solare. Il suo passaggio attuale potrebbe essere il primo nel Sistema Solare interno, rendendola particolarmente vulnerabile alla disintegrazione durante l’avvicinamento al Sole.​

L’evoluzione della SWAN

Dopo la scoperta, la C/2025 F2 (SWAN) ha mostrato un rapido aumento di luminosità, raggiungendo una magnitudine apparente di circa 8.6 all’inizio di aprile. La sua chioma verde, causata dalla fluorescenza del carbonio biatomico (C₂) sotto l’effetto della luce solare, e una coda lunga fino a due gradi, l’hanno resa un oggetto affascinante per gli osservatori.​

Attualmente, la cometa si trova a circa 1.05 unità astronomiche dalla Terra (circa 158 milioni di km) e si avvicinerà al suo perielio l’1 maggio 2025, a una distanza di 0.333 unità astronomiche dal Sole. Nonostante le speranze iniziali, è però improbabile che SWAN diventi visibile a occhio nudo.

A metà aprile, infatti, gli astronomi hanno notato un calo di luminosità e la scomparsa della coda, segni che indicano una possibile disintegrazione del nucleo cometario. Secondo Karl Battams del Naval Research Laboratory, è probabile che la cometa non abbia resistito all’avvicinamento al Sole, lasciando dietro di sé solo una nube di detriti.

La cometa C/2025 F2 (SWAN) fotografata a bassa quota il 21 aprile 2025 dal Giappone. Credits: Tsumakoi Village (Prefettura di Gunma)
La cometa C/2025 F2 (SWAN) fotografata a bassa quota il 21 aprile 2025 dal Giappone. Credits: Tsumakoi Village (Prefettura di Gunma)

La frammentazione della cometa

Secondo gli astronomi, l’improvviso bagliore osservato poco dopo la scoperta potrebbe essere stato proprio il segnale dell’inizio della disgregazione del nucleo. Quando una cometa si rompe, il ghiaccio che compone gran parte della sua struttura viene improvvisamente esposto alla radiazione solare, sublimando rapidamente in gas. Questo processo ha generato l’intenso alone verde che ha caratterizzato SWAN nelle prime settimane di aprile.

Man mano che il ghiaccio si esaurisce, anche il rilascio di gas rallenta, facendo calare la luminosità della cometa. Oggi, ciò che resta sembra essere solo una nube di polveri residue, ormai incapace di produrre una chioma visibile.

SWAN è considerata una cometa proveniente dalla Nube di Oort, una regione lontanissima e popolata da miliardi di oggetti ghiacciati ai confini del Sistema Solare. Si stima che questo corpo celeste sia in viaggio verso il Sistema Solare interno da circa 35 000 anni, completando un’orbita ogni 2.1 milioni di anni. La sua lunga permanenza nelle zone più fredde e buie ha probabilmente preservato una composizione altamente volatile, rendendola vulnerabile al primo contatto ravvicinato con il Sole.

Le comete di piccole dimensioni, come SWAN, sono particolarmente soggette a questi fenomeni. Il calore solare può destabilizzarle al punto da frantumarle, come già avvenuto recentemente per C/2024 S1 (ATLAS), o la “cometa di Halloween”, disintegratasi lo scorso ottobre. Anche se non raro, il processo di frammentazione resta tutt’oggi oggetto di studio.

Capitol Building

Ti piace questo articolo? C’è molto di più!

Su ORBIT avrai accesso ad approfondimenti, rubriche, report e analisi, live, interviste e alla nostra community, oltre che a rubriche dedicate anche al mondo dell’astronomia. Ti piacerà!

Fino al 23 aprile, l’accesso è scontato del 25%. Ti aspettiamo!



© 2025 Astrospace.it Tutti i diritti riservati. Questo articolo può essere riprodotto o distribuito integralmente solo con l’autorizzazione scritta di Astrospace.it o parzialmente con l’obbligo di citare la fonte.
Tags: C/2025 F2 (SWAN)Cometadisintegrazione

Potrebbe interessarti anche questo:

La missione cinese Tianwen-2 presso lo spazioporto di Xichang, pronta per essere integrata su un razzo Lunga Marcia 3B.

La Cina si prepara al lancio di Tianwen-2, la sua prima missione di recupero campioni da un asteroide

Maggio 19, 2025
La cometa C/2025 F2 (SWAN) fotografata il 9 aprile dal Somerset, nel Regno Unito, alle 4:50 circa ora locale. Credits: Josh Dury

Si avvicina al perielio una nuova cometa: C/2025 F2 (SWAN), la “cometa di Pasqua”

Aprile 10, 2025
Render della missione cinese Tianwen-2. Credits: CNSA

Arrivata al sito di lancio la missione cinese Tianwen-2

Febbraio 21, 2025
Fotografia della cometa C/2024 G3 (ATLAS) scattata dall'Australia a Swan Hill, Victoria, il 3 gennaio 2025. Credits: Michael Mattiazzo

Si avvicina al perielio la cometa C/2024 G3 (ATLAS)

Gennaio 10, 2025
La prima immagine rilasciata dall'ESA scattata dal lander Philae sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. Mostra una delle gambe del lander sistemata alla base di una scogliera rocciosa della cometa. Credits: ESA/Rosetta/Philae/Civa

10 anni fa il piccolo lander Philae effettuava il primo storico atterraggio su una cometa

Novembre 12, 2024
La cometa C/2024 S1 ATLAS il 20 ottobre, fotografata dall'Astrofarm Tivoli, in Namibia. Credits: Michael Jäger, Gerald Rhemann

Si avvicina al perielio C/2024 S1 (ATLAS), la “cometa di Halloween”

Ottobre 25, 2024
Attualmente in riproduzione

I più letti

  • Ship 35 starship

    La FAA rilascia a SpaceX i permessi per il nono volo di Starship, ma con riserva

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • La Cina si prepara al lancio di Tianwen-2, la sua prima missione di recupero campioni da un asteroide

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • SpaceX ha acquistato l’azienda Akoustis Technologies

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • La FAA autorizza SpaceX a effettuare il nono volo di Starship, senza riserve

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0

Segui AstroSpace.it anche in:

Telegram LinkedIn Twitter Youtube

Eventi in programma

Mar 15
Marzo 15 @ 6:00 pm - Giugno 2 @ 8:00 pm

Mostra INAF Macchine del tempo

Vedi Calendario

Gli ultimi approfondimenti

35 anni dal lancio di Hubble, che si avvicina alla fine della sua missione

Aprile 24, 2025
Eclissi parziale di Sole. Credits: Reuters

È in arrivo un’eclissi parziale di Sole, visibile anche dall’Italia. Ecco quando e come osservarla

Marzo 28, 2025

Present and future of space debris management. Interview with Tim Flohrer, head of the ESA Space Debris Office

Marzo 26, 2025


News e approfondimenti di Astronautica e Aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace Srl.

info@astrospace.it 
www.astrospace.it

P.IVA: 04589880162

  • Astrospace ADV
  • AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Feed RSS
  • Newsletter
  • Shop
Privacy Policy Cookie Policy

Abbonati

Entra in Astrospace Orbit per leggere gli articoli Premium di AstroSpace

ISCRIVITI ORA

©2023 Astrospace

Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
Orbit
Shop

© 2024 Astrospace.it Info@astrospace.it - News e approfondimenti di astronautica e aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace srl P.IVA: 04589880162