Presso il Vera C. Rubin Observatory, sul Cerro Pachón in Cile, è stata completata con successo l’installazione della LSST Camera, la più grande fotocamera digitale mai costruita. Questo dispositivo, da 3200 megapixel e oltre 3000 kg di peso, sarà il cuore del telescopio Simonyi Survey Telescope e permetterà di realizzare il Legacy Survey of Space and Time (LSST), un’indagine astronomica senza precedenti che si estenderà per un decennio.
L’operazione di installazione è stata un’impresa di precisione, con il sollevamento e il posizionamento della camera eseguiti con margini di errore dell’ordine del millimetro. Dopo oltre due decenni di sviluppo, questa fotocamera rappresenta una pietra miliare nella costruzione di uno degli osservatori più ambiziosi mai realizzati.
La LSST catturerà immagini estremamente dettagliate dell’intero cielo australe, consentendo studi approfonditi su materia oscura, energia oscura, asteroidi, supernovae e molto altro. Ora iniziano le fasi finali di test, che culmineranno con i primi scatti ufficiali, attesi con grande interesse dalla comunità scientifica internazionale.
Una camera senza precedenti nel cuore del Rubin
L’installazione della LSST Camera rappresenta il risultato di una lunga e complessa fase di progettazione e costruzione, portata avanti presso lo SLAC National Accelerator Laboratory (SLAC) prima della spedizione in Cile. Dopo il completamento dell’assemblaggio nell’aprile 2024, il team ha pianificato con estrema cura il trasporto e l’installazione della camera, garantendone l’integrità durante tutto il processo.

L’operazione di montaggio, avvenuta a marzo 2025, ha richiesto l’uso di una piattaforma elevatrice verticale e di un sistema di sollevamento personalizzato, essenziali per posizionare con precisione il dispositivo sul telescopio Simonyi. La delicata manovra è stata supervisionata da ingegneri e tecnici specializzati, che hanno assicurato il perfetto allineamento del sensore con gli altri componenti ottici dell’osservatorio.
Questa fotocamera rivoluzionaria è il fulcro del sistema ottico del Rubin Observatory, che include anche un specchio primario/terziario da 8.4 metri e uno specchio secondario da 3.5 metri. Insieme, questi elementi permetteranno di raccogliere una quantità di dati senza precedenti, con immagini così dettagliate che ognuna richiederebbe 400 schermi TV in ultra-alta definizione per essere visualizzata nella sua interezza.
Una nuova era per l’astronomia osservativa
Grazie alla LSST Camera, il Rubin Observatory effettuerà una scansione continua del cielo australe per i prossimi dieci anni, costruendo un timelapse ad altissima risoluzione dell’Universo. Questo permetterà agli astronomi di monitorare i cambiamenti nel cosmo con una precisione mai raggiunta prima, individuando oggetti transienti, supernovae, asteroidi potenzialmente pericolosi e molto altro.
LSST produrrà un’enorme quantità di dati che saranno utilizzati da ricercatori di tutto il mondo, contribuendo a indagare le grandi domande dell’astrofisica moderna, come la natura della materia oscura e dell’energia oscura. L’installazione della fotocamera segna così l’ultimo grande passo prima della fase operativa, con il primo set di immagini atteso nei prossimi mesi durante l’evento ufficiale “First Look”.
“La LSST Camera è il risultato di un lavoro di squadra straordinario” ha dichiarato Travis Lange, responsabile del progetto per SLAC. “Ora siamo pronti a vedere il nostro Universo con un livello di dettaglio senza precedenti”.
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