SpaceX sta lavorando da oltre un mese per preparare il volo di test numero 8 di Starship, e per concludere le indagini sul volo numero 7, conclusosi prematuramente con l’esplosione della Ship 33. Recentemente diversi indizi indicano la possibilità di un lancio volo numero 8 per il 26 febbraio, ma fino all’arrivo di comunicazioni ufficiali è giusto prendere questi indizi con cautela.
Il 20 febbraio sono emersi per la prima volta degli avvisi per il traffico aereo, relativi alla zona subito oltre Starbase, sopra il golfo del Messico, o golfo d’America come viene chiamato ora. Questi avvisi indicano un possibile volo il 26 febbraio, in una fascia oraria dalle 17:30 alle 19:09 locali, equivalenti alle 00:30 fino alle 2:09 italiane del 27 febbraio.
Questi permessi sono anche accompagnati da finestre di backup giornaliere per il 27 febbraio, fino al 6 marzo, sempre dalle 00:30 alle 2:09 italiane.
Il 21 febbraio sono poi stati pubblicati anche i NOTAM, avvisi praticamente uguali ai precedenti, sia per il Golfo del Messico (o Golfo d’America) sia per l’Oceano Indiano, dove a questo punto è previsto arrivi la Ship. Questa è la prima grande conferma che il volo numero 8 prevederà un profilo di volo simile al precedente, cioè un volo suborbitale con rientro nell’Oceano Indiano.
SpaceX ha inoltre già eseguito gli static fire test sia con il Super Heavy che con la Ship che saranno usati per il volo 8. Negli ultimi voli di test SpaceX ha impiegato circa 30 giorni dallo Static fire test al momento del lancio. Quello della Ship 34 è stato eseguito il 12 febbraio.
Navigational warnings have been released for the Indian Ocean (Starships soft splashdown area), starting on February 27th (supporting a Feb 26th launch), with backup dates until March 6th. pic.twitter.com/0taSDfY93Z
— Felix Space Time (@Space_Time3) February 22, 2025
Cosa aspettarci dal volo 8…e dal 9.
Nonostante la pubblicazione di questi permessi, non è però sicuro che SpaceX possa lanciare in queste date. Prima di tutto perché non sono ancora disponibili i permessi di volo. Questi saranno rilasciati al termine dell’indagine sul volo numero 7. In passato è già successo che SpaceX ricevesse i permessi poco prima del volo già annunciato, probabilmente proprio per le influenze e pressioni di Musk.
Finora però, a questi avvisi e NOTAM non è stata affiancata nessuna dichiarazione ufficiale di SpaceX. Questa potrebbe arrivare nelle prossime ore: per tutti gli aggiornamenti in modo costante e veloce, consigliamo l’iscrizione al canale Telegram di Astrospace.it.
La presenza di finestre di backup fino al 6 marzo inoltre, supporta la possibilità che SpaceX abbia richiesto l’emanazione di avvisi e NOTAM già dal 26 febbraio per porre pressione, in primis alla FAA. Una tecnica usata per quasi tutti i precedenti voli di test.
Inoltre, in questi giorni sono emersi anche dei permessi rilasciati dalla FCC, l’ente per le telecomunicazioni USA, che indicano la possibilità che la Starship possa rientrare a Starbase durante il volo numero 9. Questo, come avvenuto già fra volo 7 e 8, dipenderà da come si concluderà il prossimo test.