Per la prima volta, il primo stadio di un Falcon 9 è rientrato in un territorio estero rispetto agli Stati Uniti, ovvero alle Bahamas. Durante la missione Starlink-10.12, il booster è atterrato sulla chiatta Just Read The Instructions, posizionata all’interno dell’arcipelago delle Bahamas.
Il Falcon 9 è decollato dal complesso di lancio numero 40 di Cape Canaveral quando in Italia erano le 00:21 del 19 febbraio 2025. Dopo circa 8 minuti e 15 secondi dalla partenza, il primo stadio è atterrato sulla chiatta, mentre circa un’ora dopo il secondo stadio ha rilasciato in orbita 23 satelliti Starlink V2 Mini.
Il 7 febbraio, i delegati delle Bahamas hanno visitato gli stabilimenti di SpaceX in Florida per definire gli accordi necessari a consentire il rientro del Falcon 9 nell’arcipelago. In futuro, infatti, ci saranno molti altri atterraggi dei booster sulle chiatte. Per SpaceX si tratta di un punto strategico, che offre numerosi vantaggi.
I benefici dei rientri alle Bahamas
Consentire a SpaceX di far atterrare i Falcon 9 su una chiatta collocata alle Bahamas porta con sé diversi vantaggi. Questa nuova zona di rientro, infatti, permette di massimizzare le prestazioni del vettore di SpaceX, ottimizzando il carico utile che riesce a trasportare in orbita. La nuova traiettoria sarà utilizzata anche per la missione Fram2, durante la quale, per la prima volta, un equipaggio sorvolerà entrambi i poli terrestri.
In precedenza, il Falcon 9 non aveva i permessi per sorvolare le isole dell’arcipelago delle Bahamas per ragioni di sicurezza. Questo lo costringeva a procedere inizialmente verso sud-est, per poi correggere la traiettoria in volo e raggiungere l’orbita desiderata, con un conseguente maggiore consumo di propellente.
Falcon 9 lands off the coast of The Bahamas for the first time! Welcome to space @VisitTheBahamas! pic.twitter.com/eidTYL5PYv
— SpaceX (@SpaceX) February 18, 2025
Raggiungere quelle orbite è possibile anche partendo verso nord-est, ma questa traiettoria comporterebbe il rientro del Falcon 9 nell’Oceano Atlantico, molto lontano dalle coste. Soprattutto durante il periodo invernale, le condizioni meteo in quell’area sono spesso poco favorevoli al posizionamento delle chiatte. Grazie agli accordi con le Bahamas, SpaceX si è così assicurata una nuova zona di rientro, migliorando la gestione delle missioni in programma, anche in caso di maltempo nelle altre aree di atterraggio.
L’azienda spaziale di Elon Musk ha così effettuato il suo 22º lancio del 2025, con una media di un lancio ogni 2 giorni e 6 ore. Anche per questa missione, SpaceX ha utilizzato un booster riutilizzato: si tratta del primo stadio con numero di serie B1080, che ha completato il suo sedicesimo volo.