L’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) ha annunciato il 14 febbraio 2025 l’avvio della Fase B per la missione TASTE (Terrain Analyzer and Sample Tester Explorer), dedicata allo studio della luna marziana Deimos. Questa fase segna l’inizio della progettazione preliminare dell’orbiter e del lander di cui si compone la missione.
TASTE è la decima missione del programma Alcor, un’iniziativa lanciata dall’ASI nel 2020 con l’obiettivo di sviluppare missioni nanosatellitari innovative, economiche e basate su componenti commerciali standard (COTS). Nell’ambito del bando “Future CubeSat Missions”, lanciato per selezionare nuove missioni, ASI ha ricevuto 48 proposte, delle quali 20 sono state selezionate per lo sviluppo, incluso il cubesat TASTE.
Il progetto, avviato nel gennaio 2023, è gestito da un consorzio che include INAF-Osservatorio Astrofisico di Arcetri, INAF-Osservatorio Astronomico di Trieste e Politecnico di Milano. Dopo aver superato con successo la Fase A, culminata nel novembre 2023 con la revisione preliminare dei requisiti, ASI ha ora annunciato il passaggio alla Fase B, che si concentrerà sulla progettazione dettagliata degli elementi chiave della missione.
Obiettivi scientifici e struttura della missione TASTE
TASTE si propone di raccogliere dati cruciali per comprendere l’origine e la composizione di Deimos, fornendo informazioni utili anche per lo studio del sistema marziano. Per raggiungere questi obiettivi, la missione utilizza una configurazione cubesat-in-cubesat, composta da un orbiter da 12U e un lander da 4U.
L’orbiter ospiterà due payload principali:
- Una camera multispettrale, per analizzare la morfologia e le caratteristiche superficiali della luna;
- Uno spettrometro a raggi X e gamma, che permetterà di studiare la composizione elementare della superficie di Deimos.
Il lander, invece, avrà a disposizione:
- Una camera VIS-IR, per immagini ad alta risoluzione nel visibile e nell’infrarosso;
- Un sistema di raccolta campioni, per analizzare il suolo direttamente sulla luna marziana;
- Un laboratorio su chip, che permetterà analisi in situ dei campioni prelevati.
Grazie a questa strumentazione, TASTE fornirà dati essenziali per determinare se Deimos sia un antico asteroide catturato o il risultato di un impatto su Marte, una domanda ancora irrisolta nella comunità scientifica.
Il programma Alcor e il futuro dell’esplorazione spaziale italiana
TASTE rientra nel più ampio programma Alcor, un’iniziativa dell’ASI per sviluppare missioni nanosatellitari avanzate, rafforzando la posizione dell’Italia nel panorama spaziale internazionale. Il programma mira a creare una piattaforma tecnologica flessibile e accessibile, capace di testare nuove tecnologie e accelerare lo sviluppo di missioni scientifiche di alto livello.

Alcor supporta missioni in diversi settori, tra cui astrofisica, esplorazione planetaria, telecomunicazioni e osservazione della Terra. TASTE si distingue per essere una delle prime missioni cubesat destinate all’esplorazione interplanetaria, dimostrando il potenziale di queste piccole piattaforme per indagini scientifiche a lungo raggio.
Al momento, l’ASI non ha ancora annunciato una data di lancio per TASTE, ma è previsto che il cubesat raggiunga Marte come carico secondario di un veicolo spaziale più grande, ancora da definire. Con il passaggio alla Fase B, il progetto entra in una fase cruciale che lo porterà sempre più vicino alla realizzazione.