I tre mini rover del progetto CADRE (Cooperative Autonomous Distributed Robotic Exploration) della NASA sono quasi pronti a raggiungere la superficie della Luna.
Dopo essere stati assemblati e testati presso il Jet Propulsion Laboratory (JPL) in California, i piccoli rover sono stati imballati e spediti per unirsi al lander Nova-C di Intuitive Machines, che li porterà sulla superficie lunare nel corso della missione IM-3.
La finestra di lancio è attualmente estesa all’inizio del 2026, con il lancio a oggi previsto per la fine del 2025. La missione IM-3 punta a dimostrare come una “squadra di robot” possa collaborare in autonomia per raccogliere dati scientifici sulla superficie lunare.
CADRE: mini-rover in viaggio verso la Luna
CADRE è una tecnologia dimostrativa progettata per testare il coordinamento autonomo tra più rover. I tre mini rover, ciascuno delle dimensioni di una valigia, lavoreranno insieme senza la necessità di comandi diretti da Terra.
Grazie a telecamere e radar progettati per arrivare in profondità, mapperanno la superficie e il sottosuolo del lato a noi visibile della Luna, fornendo dati cruciali per future missioni. Il successo di CADRE potrebbe aprire la strada a futuri team di robot autonomi, capaci di esplorare la Luna in modo più efficiente e indipendente, supportando missioni umane e scientifiche di lunga durata.

La missione IM-3 di Intuitive Machines di cui faranno parte i rover CADRE è il terzo lancio dell’azienda nell’ambito dell’iniziativa CLPS (Commercial Lunar Payload Services) della NASA. La destinazione è la regione di Reiner Gamma, situata sul bordo occidentale del lato visibile della Luna. Qui, durante le ore diurne di un giorno lunare (circa 14 giorni terrestri), condurranno esperimenti autonomi grazie al loro software avanzato.
Per il trasporto dal JPL alla sede di Intuitive Machines, ogni rover è stato fissato al proprio sistema di rilascio (quello che li calerà sulla superficie lunare, tramite un cavo). Gli ingegneri hanno poi montato ogni coppia, costituita da un rover e il proprio sistema di rilascio, su una piastra di alluminio per garantirne la stabilità durante il viaggio. Successivamente, i mini-rover sono stati inseriti in speciali contenitori protettivi in metallo e caricati su un camion per la spedizione.
L’hardware è giunto in sicurezza alla struttura di Intuitive Machines a Houston il 9 febbraio 2025. Coleman Richdale, responsabile delle operazioni di assemblaggio, test e lancio presso il JPL, ha dichiarato:
Il nostro team ha lavorato duramente per costruire e testare questi robot, e attendevamo con impazienza il momento in cui avremmo finalmente potuto vederli partire. Siamo tutti entusiasti di questo passo avanti nel nostro viaggio verso la Luna, e non vediamo l’ora di osservare la superficie lunare attraverso gli occhi di CADRE.
Un lavoro di squadra, per il futuro dell’esplorazione lunare
Oltre ai tre rover, il lander ospiterà anche una stazione base per le comunicazioni autonome e un sistema di telecamere per monitorare gli esperimenti CADRE sulla Luna. Tutto ciò insieme ad altri payload della NASA.
Il progetto è gestito dal JPL all’interno del programma Game Changing Development della NASA. CADRE è stato selezionato nell’ambito dell’iniziativa Lunar Surface Innovation, volta a sviluppare tecnologie chiave per una presenza sostenibile sulla Luna.
Il progetto ha ricevuto supporto dai centri NASA del Glenn Research Center (Cleveland) e Ames Research Center (Silicon Valley). Inoltre, Motiv Space Systems ha progettato e costruito componenti chiave presso la sua sede di Pasadena. Infine, la Clemson University, in South Carolina, ha contribuito con ricerche fondamentali per lo sviluppo del sistema.
Con la missione CADRE, la NASA compie un passo decisivo verso un futuro in cui squadre di robot autonomi esploreranno la Luna (e in un futuro più lontano, Marte).