A tre mesi dal suo lancio, avvenuto il 14 ottobre 2024 dal Kennedy Space Center della NASA in Florida, la sonda Europa Clipper ha già percorso una notevole distanza nello spazio profondo. Attualmente, si trova a circa 85 milioni di km dalla Terra, e sta viaggiando a una velocità di 27 km/s rispetto al Sole.
Nonostante manchino ancora 2.6 miliardi di km da percorrere per raggiungere l’orbita di Giove nel 2030, la sonda ha iniziato di recente a inviare immagini dallo spazio interstellare. Queste immagini, catturate dagli star tracker della sonda, i sensori stellari, svolgono un ruolo cruciale nell’orientamento della sonda durante il suo lungo viaggio. La NASA le ha pubblicate ieri, 4 febbraio 2025.
From the reaches of interplanetary space between Earth and Mars come our spacecraft’s first images. These views from the star tracker cameras help us orient in space throughout the long journey to Jupiter’s icy moon Europa. https://t.co/amW05rdBpJ pic.twitter.com/5YoMvSHC3a
— NASA Europa Clipper (@EuropaClipper) February 4, 2025
Gli star tracker di Europa Clipper
I sensori stellari, o star tracker sono due piccole fotocamere, progettate per osservare le stelle e utilizzarle come punti di riferimento, permettendo ai controllori di missione di determinare l’orientamento preciso della sonda.
Questa informazione è essenziale per puntare correttamente le antenne di telecomunicazione verso la Terra, garantendo una comunicazione efficiente e il corretto invio dei dati raccolti. L’orientamento è fondamentale anche per le operazioni scientifiche della missione: gli ingegneri devono sapere dove sono puntati gli strumenti scientifici. Ciò include il sofisticato Europa Imaging System (EIS), che raccoglierà immagini che aiuteranno gli scienziati a mappare ed esaminare le misteriose fratture, creste e valli della luna Europa. E per almeno i prossimi tre anni, EIS ha le sue coperture protettive chiuse.
All’inizio di dicembre, i sensori stellari hanno catturato e trasmesso le prime immagini dello spazio, raffiguranti stelle situate tra 150 e 300 anni luce di distanza. Queste immagini, sebbene rappresentino solo lo 0.1% del cielo intorno alla sonda, consentono di determinare con precisione l’orientamento della sonda nello spazio. Il campo stellare che vediamo qui sotto comprende le quattro stelle più luminose – Gienah, Algorab, Kraz e Alchiba – della costellazione del Corvo.
Joanie Noonan del JPL, che guida le operazioni di guida, navigazione e controllo della missione, ha spiegato:
Gli star tracker stanno sempre scattando immagini, che vengono elaborate a bordo. Di solito non facciamo downlink alle foto dai tracker, ma l’abbiamo fatto in questo caso perché è davvero un buon modo per assicurarsi che l’hardware, comprese le fotocamere e le loro lenti, sia stato in sicurezza durante il lancio”.
Verso l’incontro con Marte
Il viaggio dell’Europa Clipper prevede una serie di manovre strategiche per ottimizzare la rotta verso Giove. Una tappa fondamentale sarà il flyby di Marte, previsto per l’1 marzo 2025.
Durante questo passaggio ravvicinato, la sonda utilizzerà la gravità marziana per effettuare una manovra di fionda gravitazionale, incrementando la propria velocità e indirizzandosi verso la destinazione finale. Queste manovre sono essenziali per garantire che la sonda raggiunga Giove con l’assetto e la velocità ottimali per condurre le sue missioni scientifiche.
Una volta giunta nell’orbita di Giove nel 2030, Europa Clipper effettuerà 49 sorvoli ravvicinati della luna ghiacciata Europa. La sonda trasporta nove strumenti scientifici, oltre all’equipaggiamento per le telecomunicazioni. Durante i 49 sorvoli di Europa, questa suite raccoglierà dati che permetteranno agli scienziati di valutare se la luna ghiacciata e il suo oceano interno possiedono le condizioni per ospitare la vita.
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