La prima Starship di nuova generazione, chiamata Block 2 o V2, ha debuttato con un’esplosione. Dopo circa nove minuti di volo, SpaceX ha perso le comunicazioni con la Ship 33, il prototipo utilizzato per questo lancio, i cui frammenti sono stati avvistati poco dopo sopra Cuba.
Tuttavia, SpaceX è riuscita a recuperare il Super Heavy, ottenendo così un importante risultato in termini di riutilizzabilità. È probabile che alcune componenti del Booster 14 possano essere riutilizzate per un futuro volo.
Con la Starship Block 2 SpaceX ha introdotto numerose modifiche strutturali, mai collaudate prima in un volo. È possibile che ora debba migliorare ancora alcuni degli aggiornamenti implementati su questo prototipo.
A causa dell’esplosione della Ship 33, la FAA dovrà aprire un’indagine per determinare le cause dell’incidente. Se dovesse stabilire che l’evento non ha rappresentato un rischio per la sicurezza delle persone, SpaceX potrebbe ottenere presto una nuova licenza di volo. È possibile che il prossimo lancio abbia i medesimi obiettivi di quest’ultimo, senza quindi tentare la prima cattura al volo della Starship, come annunciato da Elon Musk.
Super Heavy catturato e Starship esplosa
Il volo della Starship è iniziato con l’accensione di tutti e 33 i motori Raptor del Booster 14. Per la prima volta, nell’anello più esterno di motori, era installato anche un Raptor al suo secondo volo: si tratta del motore numero 314, già utilizzato durante il quinto lancio avvenuto a ottobre. In quell’occasione, SpaceX era riuscita per la prima volta a catturare al volo il Super Heavy, recuperandone alcune componenti essenziali. Per la prima volta, quindi, un Raptor ha supportato due diversi lanci.
SpaceX è riuscita a ripetersi, catturando al volo il Booster 14, che ora verrà analizzato per studiarne il comportamento strutturale. Grazie a questo Super Heavy, inoltre, l’azienda ha potuto testare nuovamente le operazioni per il recupero del booster.
Per effettuare la manovra di hot staging, la Ship 33 ha avviato con successo tutti e sei i suoi Raptor. Tuttavia, la telemetria si è arrestata nel momento dello spegnimento dei motori, poco meno di nove minuti dopo il decollo.
Starship experienced a rapid unscheduled disassembly during its ascent burn. Teams will continue to review data from today’s flight test to better understand root cause.
With a test like this, success comes from what we learn, and today’s flight will help us improve Starship’s…
— SpaceX (@SpaceX) January 16, 2025
Diversi minuti dopo, SpaceX ha confermato di aver perso la Starship. Al momento non si hanno informazioni sulle cause che hanno portato alla sua esplosione. Durante la diretta, però, prima della perdita delle comunicazioni, è stato possibile osservare piccole fiamme provenienti dalla cerniera delle ali inferiori.
Questo potrebbe indicare un malfunzionamento nella parte più bassa della Ship 33, con una probabile perdita di ossigeno o metano. Queste perdite potrebbero aver causato l’esplosione della Starship. Tuttavia, non si esclude che la distruzione sia stata provocata dall’attivazione del Flight Termination System, che entra in funzione in caso di gravi anomalie durante il volo.