Il 16 dicembre la Cina ha lanciato con un Lunga Marcia 5B i primi satelliti della megacostellazione Guowang. Si tratta della seconda rete satellitare di grandi dimensioni che la Cina ha iniziato a costruire nel 2024, dopo che a partire da agosto sono già stati effettuati tre lanci per la costruzione della rete G60 o Qianfan. Entrambe le reti satellitari hanno come scopo quello di fornire servizi di connessione internet dall’orbita terrestre bassa.
Il lancio del Lunga Marcia 5B è avvenuto dallo spazioporto commerciale di Wengchang, alle 11:00 italiane. Il lancio è avvenuto con il razzo tristemente famoso per essere il più grande vettore a eseguire rientri incontrollati dall’orbita, e di conseguenza pericolosi. La versione B di questo razzo infatti, è dotata di un unico grande primo stadio, che quindi entra lui stesso in orbita prima di rilasciare il suo carico. In passato il rientro dall’orbita di questo enorme stadio ha destato non poche preoccupazioni.
Questa volta non è però avvenuto, dato che la Cina ha dotato il razzo di un secondo stadio, un kick stage in gergo, chiamato Yuanzheng-2. Questo piccolo stadio si è occupato di portare in orbita i satelliti, dando loro l’ultima spinta. Il primo stadio è quindi caduto nell’Oceano Pacifico senza fare danni.
La seconda megacostellazione cinese
La megacostellazione Guowang è conosciuta da ben più tempo della sua concorrente interna G60 o Qianfan, dato che i dettagli della sua ideazione risalgono al 2020. Negli ultimi due anni si è parlato poco di questo progetto. Lo stesso primo lancio avvenuto il 16 dicembre era completamente avvolto nel mistero, senza nessun annuncio ufficiale o una diretta del lancio. C’è solo stato un annuncio della Shanghai Academy of Spaceflight Technology (SAST), che confermato il successo del lancio.
Questa segretezza lascia intendere che il progetto Guowang possa essersi spostato verso utilizzi più militari e di controllo spaziale, mentre la costellazione Qianfan rimarrebbe a utilizzo prevalentemente commerciale.
Prima della fine dell’anno è previsto un altro lancio della costellazione G60, con un Lunga Marcia 8. Finora sono stati lanciati 18 satelliti per ogni lancio, ma è sempre stato usato il Lunga Marcia 6A, più piccolo del Lunga Marcia 8.
La rete Qianfan punta a portare in orbita 14 mila satelliti entro il 2032, con l’obbiettivo intermedio di 600 satelliti entro la fine del 2025. Come vediamo nella tabella poco sopra, finora sono 54 quelli presenti in orbita. Non ci sono invece indicazioni su quanti satelliti Guowang trasportasse il Lunga Marcia 5B. Nel 2022 venne però dichiarato che il piano era di avere 13000 satelliti in orbita per completare la costellazione.