Dopo una pausa di quasi due anni, il razzo italiano Vega-C è pronto per tornare in volo. La missione VV25, che segna il return to flight del razzo italiano, era inizialmente prevista per il 3 dicembre 2024, ed è stata poi ri-programmata per il 4 dicembre 2024 per ulteriori verifiche e controlli. Vega-C partirà alle 22:20 italiane dallo spazioporto europeo di Kourou, nella Guyana Francese.
La finestra di lancio è istantanea, e se dovesse subire un rinvio ai giorni successivi, sarà ugualmente istantanea, sempre alla stessa ora.
A bordo di Vega-C ci sarà il satellite Sentinel-1C, parte del programma europeo Copernicus, dedicato all’osservazione della Terra. Sentinel-1C è un satellite radar progettato per osservare la superficie terrestre con altissima risoluzione, in qualsiasi condizione atmosferica e di illuminazione.
Il satellite, del peso di circa 2.3 tonnellate, sarà posizionato da Vega-C in un’orbita eliosincrona a un’altitudine di circa 690 km. Sostituirà Sentinel-1B, fuori servizio dal 2022, ristabilendo così la piena operatività della costellazione Sentinel-1.
FLIGHT VV25 NOW SCHEDULED ON DEC. 4
(1/2) New launch date for Copernicus Sentinel-1C
The additional checks & activities on Flight VV25 Vega C launcher are now completed, authorizing a new launch attempt by Arianespace on Dec. 4 at 6:20pm Kourou time (9:20pm UTC, 10:20pm CEST).
— Arianespace (@Arianespace) November 28, 2024
Il return to flight di Vega-C
Questo lancio rappresenta un passo importante per il programma Vega-C, che era stato messo in pausa dopo il fallimento della missione VV22 nel dicembre 2022. La causa del problema era stata identificata in un’anomalia nel secondo stadio Zefiro 40.
A seguito di un’indagine approfondita, sono state implementate correzioni tecniche e miglioramenti che hanno portato a una riprogettazione del secondo stadio. Il ritorno al volo è stato accompagnato da test e controlli aggiuntivi, l’ultimo dei quali completato con successo a ottobre.
Il Vega-C, evoluzione del precedente lanciatore Vega, è progettato per offrire maggiore capacità di carico e una maggiore efficienza nei costi. La sua ripresa operativa è fondamentale per il mantenimento dell’autonomia europea nell’accesso allo spazio, un obiettivo strategico per l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e per l’industria spaziale del continente.
Il satellite Sentinel-1C
La missione Sentinel-1, parte del programma europeo di monitoraggio ambientale Copernicus, gestito congiuntamente da ESA e Commissione Europea, riprenderà piena operatività con Sentinel-1C.
Sentinel-1C è dotato di un radar ad apertura sintetica (SAR) in banda C, capace di acquisire immagini ad alta risoluzione della superficie terrestre in qualsiasi condizione atmosferica e di illuminazione. Questo strumento avanzato consente il monitoraggio continuo di fenomeni come terremoti, frane e subsidenza del suolo, supportando applicazioni in urbanistica, geologia e gestione delle emergenze.
Una novità significativa di Sentinel-1C è l’integrazione del Sistema di Identificazione Automatica (AIS), che permette il rilevamento e il monitoraggio del traffico marittimo, inclusa la pesca illegale. Dotato di quattro antenne, l’AIS intercetta i segnali trasmessi dalle navi, fornendo dati su identità, posizione e rotta delle imbarcazioni. Questa capacità, combinata con le immagini radar, consente di tracciare in tempo reale vaste aree oceaniche e di individuare navi che operano senza trasmettere segnali AIS, spesso associate ad attività illecite.
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