Un team internazionale guidato da ricercatori del CNRS 1, dell’European Southern Observatory (ESO) e della Charles University della Repubblica Ceca ha dimostrato con successo che il 70% di tutti i meteoriti caduti a Terra conosciute ha origine da sole tre giovani famiglie di asteroidi.
Queste famiglie sarebbero state prodotte da tre recenti collisioni avvenute nella fascia principale degli asteroidi 5.8, 7.5 e 40 milioni di anni fa.
La ricerca ha reso possibile rivelare le fonti anche di altri tipi di meteoriti, permettendo di identificare l’origine di oltre il 90% dei meteoriti conosciuti.
Tre grandi famiglie
Sono noti più di 70mila meteoriti. Di essi, finora, solo il 6% è stato chiaramente identificato come proveniente dalla Luna, da Marte o da Vesta, uno dei più grandi asteroidi della fascia principale, a partire dalla composizione (acondriti).
La fonte dell’altro 94% dei meteoriti, la maggior parte dei quali sono condriti ordinarie 2, era rimasta non identificata, finora.
Per identificarla, i ricercatori del team internazionale hanno eseguito un’indagine telescopica della composizione di tutte le principali famiglie di asteroidi nella Fascia Principale, combinata con simulazioni computerizzate all’avanguardia dell’evoluzione collisionale e dinamica di queste principali famiglie. Hanno poi esteso questo approccio a tutte le famiglie di meteoriti, rivelando le fonti primarie di condriti e acondriti carbonacee, che si aggiungono a quelle della Luna, di Marte e di Vesta.
In questo modo, hanno identificato l’origine di oltre il 90% dei meteoriti come appartenenti a tre famiglie asteroidali: Karin, Koronis e Massalia. In particolare, la famiglia Massalia è stata identificata come la fonte del 37% dei meteoriti noti.
Sembra inoltre che gli asteroidi Ryugu e Bennu, campionati dalle missioni Hayabusa2 dell’agenzia spaziale giapponese JAXA e OSIRIS-REx della NASA, derivino dallo stesso asteroide genitore della famiglia.
Perché solo tre famiglie per tutti questi meteoriti?
Il fatto che la maggior parte dei meteoriti possa appartenere a sole tre famiglie asteroidali può essere spiegato dal ciclo di vita delle famiglie di asteroidi.
Le famiglie giovani sono infatti caratterizzate da un’abbondanza di piccoli frammenti, rimasti dalle collisioni. Questa abbondanza aumenta il rischio di collisioni tra frammenti e, insieme all’elevata mobilità, la loro fuga dalla cintura, possibilmente in direzione della Terra.
Le famiglie di asteroidi prodotte da collisioni più vecchie, poi, sono fonti “esaurite” di meteoriti. L’abbondanza di piccoli frammenti che un tempo le componevano si è naturalmente erosa, e alla fine è scomparsa dopo decine di milioni di anni di collisioni successive e della loro evoluzione dinamica.
Quindi, Karin, Koronis e Massalia coesisteranno inevitabilmente con nuove fonti di meteoriti da collisioni più recenti, e alla fine cederanno il passo a loro.
L’origine del restante quasi 10% dei meteoriti noti è ancora sconosciuta. Per porre rimedio a ciò, il team ha in programma di continuare la ricerca, questa volta concentrandosi sulla caratterizzazione di tutte le giovani famiglie che si sono formate meno di 50 milioni di anni fa.
I tre articoli relativi alla ricerca sono:
- Source regions of carbonaceous meteorites and NEOs, M. Brož et al. 2024, Astronomy and Astrophysics
- Young asteroid families as the primary source of meteorites, M. Brož et al. 2024, Nature
- The Massalia asteroid family as the origin of ordinary L chondrites, et al. 2024, Nature
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