Il 28 settembre, la CMS, cioè l’agenzia cinese che si occupa di gestire il programma di volo spaziale umano cinese, ha presentato le tute spaziali che verranno usate dai taikonauti sulla superficie della Luna. Si tratta di un annuncio a sorpresa, che dimostra ancora una volta quanto il programma spaziale umano cinese sia progredito e ambizioso.
Attualmente la Cina punta a eseguire un volo spaziale sulla superficie della Luna con equipaggio per il 2029, ma si tratta di una data comunque ambiziosa. Questa missione sarà una toccata e fuga, necessaria per sviluppare tecnologie come le tute spaziali, i razzi e i mezzi spaziali, necessari per l’esplorazione del decennio successivo.
Inoltre, il 2029 sarà il settantesimo anniversario della fondazione della Repubblica Popolare di Cina, un anniversario che a ogni decennio è sempre festeggiato con grandi parate ed eventi. Entro il 31 ottobre la CMS ha organizzato anche un concorso per permettere alla cittadinanza di proporre dei nomi per queste nuove tute.
Il confronto con le tute Artemis
Le tute mostrate dalla Cina sono simili, per dimensioni e per alcuni elementi di design, a quelle annunciate dalla NASA nel 2020. Quelle americane erano però un progetto preliminare sviluppato dall’Agenzia Spaziale, che poi nel 2023 decise di assegnare il progetto per delle nuove tute spaziali lunari al settore spaziale privato. Attualmente le tute spaziali per il programma Artemis sono in fase di sviluppo da parte dell’azienda Axiom Space.
Nel seguente video è possibile rivedere una dimostrazione delle tute:
Le tute mostrate dalla Cina presentano caratteristiche simili. Oltre a queste, nel video di presentazione è mostrato come abbiano telecamere ai lati della visiera, dispositivi di controllo sul petto e un alto livello di mobilità. Le telecamere saranno due, una adatta alle riprese ravvicinate, e una a quelle a grande distanza.
Per quanto riguarda la stazza, possiamo anche qui vedere come le dimensioni siano paragonabili a quelle attualmente in uso sulla Stazione Spaziale Internazionale, le quali sono a loro volta derivate da quelle usate per le missioni Apollo.
La Cina prima di Artemis sulla Luna?
L’annuncio delle tute spaziali cinesi per la Luna è un passo in avanti importante per la Cina, che le ha presentate proprio 16 anni dopo la missione Shenzhou-7, durante la quale venne eseguita la prima attività extraveicolare di un cittadino cinese, il 27 settembre (data italiana).
Questo annuncio aggiunge ulteriore carne al fuoco in quella che sta diventando una vera e propria corsa all’allunaggio. Una corsa che nessuno si aspettava. I frequenti ritardi del programma Artemis, sia nella preparazione di Artemis II e Artemis III, sia nello sviluppo di Starship, stanno portando il primo allunaggio Artemis sempre più avanti.
Ad ora è fissato per fine 2026, ma si stima che possa essere nel 2028. Ci sono poche speranze che la Cina possa riuscirci prima di Artemis, dato che anche la data del 2029 per l’allunaggio cinese è molto ambiziosa.
Da oltre due anni, qui pubblichiamo articoli di informazione e approfondimento per il settore spaziale, mentre sui social raccontiamo e commentiamo l’esplorazione dello spazio e seguiamo insieme in live i principali eventi. Ma facciamo anche molto altro. Puoi supportare la nostra attività di giornalismo e divulgazione entrando in Astrospace ORBIT, dove avrai accesso a tutti i vantaggi esclusivi della community di Astrospace.