• AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Astrospace Shop
  • ADV
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
ORBIT
Shop
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati

Prodotta la mappa infrarossa della Via Lattea più dettagliata mai realizzata

Mariasole Maglione di Mariasole Maglione
Settembre 26, 2024
in Astronomia e astrofisica, News, Scienza
Collage che evidenzia una piccola selezione di regioni della Via Lattea riprese come parte della mappa infrarossa più dettagliata mai realizzata della nostra galassia. Da sinistra a destra e dall'alto in basso: NGC 3576, NGC 6357, Messier 17, NGC 6188, Messier 22 e NGC 3603. Credits: ESO/VVVX survey

Collage che evidenzia una piccola selezione di regioni della Via Lattea riprese come parte della mappa infrarossa più dettagliata mai realizzata della nostra galassia. Da sinistra a destra e dall'alto in basso: NGC 3576, NGC 6357, Messier 17, NGC 6188, Messier 22 e NGC 3603. Credits: ESO/VVVX survey

Condividi su FacebookTweet

Utilizzando il telescopio VISTA (Visible and Infrared Survey Telescope for Astronomy) dell’European Southern Observatory (ESO), sito all’Osservatorio Paranal in Cile, gli astronomi hanno prodotto una gigantesca mappa infrarossa della Via Lattea, la più dettagliata mai realizzata finora.

Per ottenerla sono stati utilizzati i dati di VISTA delle regioni centrali della Galassia nel corso di 13 anni. Un campione di 500 terabyte in tutto, il più grande progetto osservativo mai realizzato con un telescopio dell’ESO, che comprende ben 1.5 miliardi di oggetti.

Le osservazioni sono state realizzate con la fotocamera a infrarossi di VISTA, VIRCAM, che può scrutare attraverso la polvere e il gas che permeano la nostra galassia. È quindi in grado di vedere la radiazione proveniente dai luoghi più nascosti della Via Lattea, aprendo una finestra unica sui nostri dintorni galattici.

Una mappa senza precedenti

Le osservazioni per ottenere questa mappa sono iniziate nel 2010 e si sono concluse nella prima metà del 2023, coprendo un totale di 420 notti. Osservando ogni porzione di cielo più volte, l’equipe ha potuto non solo determinare le posizioni degli oggetti, ma anche tracciare i loro movimenti e le loro variazioni di luminosità.

I ricercatori hanno così identificato stelle la cui luminosità cambia periodicamente, e che possono essere utilizzate come per misurare le distanze nel cosmo. Ciò ha fornito un’accurata visione 3D delle regioni interne della Via Lattea, che in precedenza erano nascoste dalla polvere.

I ricercatori hanno anche tracciato stelle iperveloci, ovvero stelle in rapido movimento catapultate fuori dalla regione centrale della Via Lattea dopo un incontro ravvicinato con il buco nero supermassiccio che vi si nasconde.

Vista infrarossa dettagliata di Messier 17, nota anche come Nebulosa Omega o Nebulosa Cigno, un vivaio stellare situato a circa 5500 anni luce di distanza nella costellazione del Sagittario. Credits: ESO/VVVX Survey
Vista infrarossa dettagliata di Messier 17, nota anche come Nebulosa Omega o Nebulosa Cigno, un vivaio stellare situato a circa 5500 anni luce di distanza nella costellazione del Sagittario. Credits: ESO/VVVX Survey

1.5 miliardi di oggetti

Il gigantesco insieme di dati ottenuto copre un’area di cielo equivalente a 8600 lune piene. Contiene circa 10 volte più oggetti rispetto alla mappa pubblicata precentemente dallo stesso gruppo di lavoro nel 2012, per un totale di 1.5 miliardi di oggetti.

Include stelle neonate, spesso immerse in bozzoli polverosi, e ammassi globulari, densi gruppi di milioni di stelle tra le più vecchie della Via Lattea. Osservare luce infrarossa, infatti, significa che VISTA può anche individuare oggetti molto freddi, che brillano a queste lunghezze d’onda, come le nane brune o pianeti che fluttuano liberamente e non orbitano intorno a una stella.

Immagine che mostra le regioni della Via Lattea mappate dal sondaggio VISTA Variables in the Vía Láctea (VVV) e dal suo progetto di accompagnamento, il sondaggio VVV eXtended (VVVX). L'area totale coperta è equivalente a 8600 lune piene. Credits: ESO/VVVX survey
Immagine che mostra le regioni della Via Lattea mappate dal sondaggio VISTA Variables in the Vía Láctea (VVV) e dal suo progetto di accompagnamento, il sondaggio VVV eXtended (VVVX). L’area totale coperta è equivalente a 8600 lune piene. Credits: ESO/VVVX survey

La nuova mappa contiene dati raccolti come parte della survey VVV (VISTA Variables in the Vía Láctea) e del progetto compagno, la survey VVVX (VVV eXtended). Entrambe le indagini hanno già prodotto oltre 300 articoli scientifici, e anche dopo la loro conclusione l’analisi dei dati raccolti continuerà per decenni a venire.

Nel frattempo, l’Osservatorio Paranal dell’ESO si sta preparando per il futuro aggiornamento di VISTA con il nuovo strumento 4MOST, mentre il VLT (Very Large Telescope) riceverà lo strumento MOONS. Insieme, forniranno spettri di milioni tra gli oggetti esaminati da questa indagine.

I risultati sono stati presentati in un articolo pubblicato su Astronomy & Astrophysics, reperibile qui.

Da oltre due anni, qui pubblichiamo articoli di informazione e approfondimento per il settore spaziale, mentre sui social raccontiamo e commentiamo l’esplorazione dello spazio e seguiamo insieme in live i principali eventi. Ma facciamo anche molto altro. Puoi supportare la nostra attività di giornalismo e divulgazione entrando in Astrospace ORBIT, dove avrai accesso a tutti i vantaggi esclusivi della community di Astrospace.



© 2024 Astrospace.it Tutti i diritti riservati. Questo articolo può essere riprodotto o distribuito integralmente solo con l’autorizzazione scritta di Astrospace.it o parzialmente con l’obbligo di citare la fonte.
Tags: GalassiainfrarossoVia lattea

Potrebbe interessarti anche questo:

Immagine dettagliata a mille colori della galassia dello Scultore catturata con lo strumento MUSE al Very Large Telescope (VLT) dell'ESO. Credits: ESO/E. Congiu et al.

Ottenuta la mappa spettrale più dettagliata mai realizzata di una galassia

Giugno 18, 2025
Diversi scenari futuri per Via Lattea e Andromeda. In basso a sinistra, le due si avvicinano solo a 1 milione di anni luce di distanza. In basso a destra, a 500mila anni luce di distanza, la materia oscura fornisce attrito che porta le galassie a un incontro ravvicinato. Al centro, una distanza di 100 mila anni luce porta a una collisione. Credits: NASA/ESA

Nuove simulazioni mettono in discussione la futura collisione tra la Via Lattea e Andromeda

Giugno 3, 2025

Il James Webb ha scoperto una galassia a soli 280 milioni di anni dal Big Bang

Maggio 23, 2025
Immagine scattata con ALMA che mostra il contenuto di gas molecolare di due galassie coinvolte in una collisione cosmica. Quella a destra ospita un quasar, un buco nero supermassiccio che sta accumulando materiale dall'ambiente circostante e rilasciando intense radiazioni direttamente contro l'altra galassia. Credits: ALMA (ESO/NAOJ/NRAO)/S. Balashev e P. Noterdaeme et al.

Osservato l’effetto diretto di un quasar su una galassia vicina, durante una collisione

Maggio 21, 2025
Immagine del telescopio spaziale SPHEREx della NASA che mostra una sezione del cielo in una lunghezza d'onda infrarossa (3.29 micron), rivelando una nuvola di polvere fatta di una molecola simile al la fuliggine, o al fumo. Credits: NASA/JPL-Caltech

Il telescopio spaziale SPHEREx ha iniziato la sua mappatura del cielo nell’infrarosso

Maggio 2, 2025
Immagine di Zhúlóng, la galassia a spirale più lontana scoperta fino a oggi. Ha bracci a spirale notevolmente ben definiti, un vecchio rigonfiamento centrale e un grande disco di formazione stellare, simile alla struttura della Via Lattea. Credits: NOIRLab/NSF/AURA/NASA/CSA/ESA/M. Xiao (Università di Ginevra)/G. Brammer (Istituto Niels Bohr)/D. de Martin & M. Zamani (NSF NOIRLab)

Scoperta Zhúlóng, la galassia a spirale più distante mai osservata

Aprile 17, 2025
Attualmente in riproduzione

I più letti

  • Honda ha completato un test di decollo e atterraggio di un dimostratore per un razzo riutilizzabile

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • ESA, Thales Alenia Space e Blue Origin firmano un MoU per lo studio di opportunità su Orbital Reef

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Una nova è esplosa nella costellazione del Lupo, e ora è visibile anche a occhio nudo

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Ecco le straordinarie immagini della “prima luce” del Vera C. Rubin Observatory

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0

Segui AstroSpace.it anche in:

Telegram LinkedIn Twitter Youtube

Eventi in programma

Non ci sono eventi previsti.

Gli ultimi approfondimenti

35 anni dal lancio di Hubble, che si avvicina alla fine della sua missione

Aprile 24, 2025
Eclissi parziale di Sole. Credits: Reuters

È in arrivo un’eclissi parziale di Sole, visibile anche dall’Italia. Ecco quando e come osservarla

Marzo 28, 2025

Present and future of space debris management. Interview with Tim Flohrer, head of the ESA Space Debris Office

Marzo 26, 2025


News e approfondimenti di Astronautica e Aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace Srl.

info@astrospace.it 
www.astrospace.it

P.IVA: 04589880162

  • Astrospace ADV
  • AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Feed RSS
  • Newsletter
  • Shop
Privacy Policy Cookie Policy

Abbonati

Entra in Astrospace Orbit per leggere gli articoli Premium di AstroSpace

ISCRIVITI ORA

©2023 Astrospace

Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
    • ASI
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
    • Scienza
      • Astronomia e astrofisica
      • Fisica
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Spazio Italiano
  • Le grandi firme dello spazio
    • Paolo Ferri
Orbit
Shop

© 2024 Astrospace.it Info@astrospace.it - News e approfondimenti di astronautica e aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace srl P.IVA: 04589880162