Il 9 settembre 2024, durante una teleconferenza cominciata alle 22:00 italiane, Nicola Fox, amministratore associato del Science Mission Directorate della NASA ha comunicato che la missione Europa Clipper procederà con i preparativi al lancio a ottobre 2024.
La decisione è stata presa questa mattina durante la Key Decision Point E dell’Agenzia, annunciata la settimana precedente, che avrebbe dovuto decidere se procedere oppure no con il lancio a seguito di un problema ai transistor dei computer di bordo della sonda, conosciuto dalla primavera 2024 dall’Agenzia.
Europa Clipper, destinata allo studio della luna Europa nel sistema di Giove, ha superato la Key Decision Point E e sarà quindi lanciata tra il 10 e il 31 ottobre 2024 a bordo di un Falcon Heavy di SpaceX, dal Launch Complex 39A del Kennedy Space Center in Florida. Entrerà in orbita attorno a Giove nell’aprile 2030.
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Il problema dei transistor
Il principale motivo per cui Europa Clipper stava rischiando un rinvio era il problema dei suoi transistor. A maggio 2024, si è scoperto che alcune componenti simili si guastavano a dosi di radiazioni inferiori a quelle previste per l’ambiente di Giove, dove la missione opererà. A giugno, è stato inviato un avviso all’industria riguardo a questo problema. Il produttore ha collaborato con il team di missione per testare e analizzare i transistor.
I transistor in questione sono MOSFET (Metal Oxide Semiconductor Field-Effect Transistors), usati anche come interruttori elettrici in dispositivi elettronici, ma resi più resistenti e robusti. Il team di missione ha quindi dovuto valutare se i transistor potevano resistere alla missione o se si sarebbero guastati prematuramente. Un ulteriore problema era che il caveau elettronico in alluminio e zinco di Europa Clipper, sigillato nell’ottobre 2023, non consentiva la sostituzione dei transistor.
I test effettuati fino a luglio hanno mostrato che alcuni transistor potrebbero guastarsi in condizioni di alta radiazione vicino a Giove e alla sua luna Europa. Tuttavia questi risultati sono stati ripetuti e revisionati, e il 28 agosto la NASA ha confermato che le analisi mostravano che questi componenti riusciranno a “supportare la missione di base”. Ciò significa che dovrebbero poter resistere per la durata nominale della missione, prevista di 4 anni.
Cosa succederà ora?
Europa Clipper, i cui array di pannelli solari sono stati installati nelle scorse settimane, è ora pronta a cominciare tutti i preparativi per il lancio. Sarà presto incapsulata all’interno del fairing del Falcon Heavy di SpaceX, che la lancerà a ottobre. La finestra per la partenza si apre il 10 e si chiude il 31. Attualmente sembra la NASA punti a lanciare all’inizio della finestra, in prossimità del 10.
Successivamente, per far guadagnare velocità alla sonda nel corso del suo viaggio verso il sistema gioviano verrà sfruttato un assist gravitazionale di Marte nel febbraio 2025 e successivamente uno della Terra nel gennaio 2026. L’inserzione in orbita attorno a Giove è prevista invece per aprile 2030.
Una volta arrivata qui, la sonda utilizzerà il suo propulsore principale per ridurre la velocità e inserirsi in un’orbita circolare attorno al gigante gassoso. Impiegherà circa un anno per regolare la sua orbita, in modo da eseguire un sorvolo ravvicinato di Europa ogni volta che completa un giro attorno a Giove su un’orbita altamente ellittica.
La missione principale ha una durata nominale di 4 anni, e prevede circa 50 sorvoli ravvicinati di Europa, il più vicino dei quali a 25 km dalla superficie, ciascuno con una diversa angolazione, in modo da mappare quasi l’intera superficie del satellite ad alta risoluzione.
Risorse utili:
– La pagina NASA ufficiale della missione.
– Un nostro approfondimento ORBIT che racconta la storia e i dettagli della missione.
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