Alle 15:40 italiane del 23 agosto 2024, le operazioni del piccolo lander SLIM (Smart Lander for Investigating Moon) sulla superficie lunare si sono ufficialmente concluse. Lo ha dichiarato oggi l’Agenzia Spaziale Giapponese JAXA, dopo aver tentato di stabilire una comunicazione con il lander a più riprese tra maggio e luglio, senza ricevere risposta.
Dopo il suo allunaggio il 19 gennaio 2024, di precisione e di successo ma in posizione storta, SLIM ha comunicato con la Terra per breve tempo prima di spegnersi prematuramente a causa dell’impossibilità di ricaricare le sue batterie. In seguito, però, è riuscito a sopravvivere a tre notti lunari ed è rimasto operativo, ottenendo una serie di risultati che hanno superato gli iniziali obbiettivi della JAXA.
L’ultimo contatto con SLIM risale al 28 aprile 2024. L’Agenzia giapponese ha comunicato che sarà compilata una sintesi dettagliata dei risultati raggiunti da SLIM e che sarà pubblicata in un secondo momento.
Il piccolo SLIM sulla Luna
SLIM è stato lanciato a bordo del H-IIA Launch Vehicle No.47 (H-IIA F47) il 7 settembre 2023 dal Tanegashima Space Center, e ha eseguito il primo atterraggio morbido sulla Luna del Giappone il 19 gennaio 2024 (in Giappone era il 20). Qui si può rivedere la live durante la quale abbiamo commentato insieme tutte le fasi e le manovre prima dell’allunaggio di SLIM:
La JAXA aveva comunicato che il successo minimo della missione sarebbe stato ottenere un allunaggio di precisione: SLIM infatti avrebbe dovuto testare un sistema di osservazione in tempo reale della superficie, ottenendo una precisione minore di 100 metri sul punto di allunaggio previsto. Dai dati ottenuti dalla telemetria del lander, la JAXA ha annunciato di aver ottenuto una precisione di 50 metri del sistema di guida, con un errore di posizione di circa 10 metri dal punto di destinazione. Ciò ha confermato il successo della missione.
Purtroppo però, il lander è atterrato rovesciato su un lato. In questa posizione, le gambe di atterraggio erano poste sul suo lato sinistro, i motori sul lato superiore e i pannelli solari sul lato destro.
Una missione, comunque, di successo
Durante la conferenza del 25 gennaio erano state condivise le immagini e i dati ottenuti dai piccoli rover LEV-1 e LEV-2. Nel corso delle operazioni successive, la Multi-Band Camera (MBC) ha eseguito con successo osservazioni spettrali in 10 bande di lunghezza d’onda su 10 diverse tipologie di rocce lunari, superando le aspettative iniziali per la missione.
Nonostante i problemi, JAXA è riuscita a mantenere il contatto con il lander per diverse settimane, da gennaio a fine aprile, permettendo di proseguire le operazioni scientifiche. Dopo il superamento della terza notte lunare, non c’è più stata alcuna comunicazione.
La missione SLIM rappresenta comunque un importante passo avanti per l’esplorazione lunare, oltre ad aver dimostrato le capacità del Giappone di eseguire un atterraggio sulla Luna, rendendolo il quinto Paese della storia a riuscire nell’impresa.
Prima del Giappone sono scesi sulla superficie lunare l’Unione Sovietica con la missione Luna 9 e gli Stati Uniti con il lander Surveyor 1, entrambe nel 1966. Lo ha fatto poi la Cina con la missione Chang’e 3 nel 2013 e poi l’India con Chandrayaan-3 nel 2023.
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