La NASA e Boeing hanno deciso di posticipare ancora una volta il rientro della Starliner dalla Stazione Spaziale Internazionale, per permettere ulteriori studi sul sistema di propulsione. Gli astronauti della NASA, Butch Wilmore e Suni Williams, dovranno quindi attendere a bordo dell’ISS fino a una nuova data di rientro, non ancora specificata.
L’annuncio è stato fatto il 21 giugno, pochi giorni dopo che era stata comunicata l’intenzione di far rientrare la Starliner il 26 giugno. Tuttavia, i problemi riscontrati nel sistema di propulsione, inclusi le perdite di elio, hanno indotto la NASA a rinviare il rientro per permettere una revisione più dettagliata dei dati.
Il tempo aggiuntivo che la capsula passerà sulla ISS servirà a controllare questi problemi, ed è possibile proprio dal fatto che queste perdite non sono critiche, quindi la Starliner può rimanere nello spazio in sicurezza.
Steve Stich, manager del Commercial Crew Program della NASA, ha sottolineato l’importanza di basare le decisioni sui dati disponibili: “Stiamo prendendo il nostro tempo e seguendo il processo standard del team di gestione delle missioni. Lasciamo che siano i dati a guidare le nostre decisioni riguardo alla gestione delle piccole perdite nel sistema di elio e alle prestazioni dei propulsori che abbiamo osservato durante l’incontro e l’attracco”.
Implicazioni per le Attività della ISS
La decisione di rinviare il rientro della Starliner consente di evitare conflitti con una serie di attività extraveicolari programmate per il 24 giugno e il 2 luglio. Questo tempo extra verrà utilizzato per preparare il ritorno di Wilmore e Williams. Inoltre, in precedenza era stato già annunciato che un rinvio del rientro previsto per il 26 giugno avrebbe comportato uno slittamento a dopo il 2 luglio data l’incompatibilità con il sito di atterraggio.
Nonostante il rinvio però, la NASA ha ribadito che la Starliner è pronta per un rientro immediato in caso di emergenza sulla ISS. Questo garantisce che Wilmore e Williams possano tornare sulla Terra in sicurezza se necessario. Stich ha confermato: “Finora, non vediamo alcuno scenario in cui la Starliner non sarà in grado di riportare a casa Butch e Suni. Stiamo solo prendendo un po’ più di tempo per risolvere i dati e anche per imparare il più possibile mentre abbiamo il modulo di servizio in orbita”.
Attualmente, NASA e Boeing stanno valutando le future opportunità di rientro, che potrebbero avvenire subito dopo il 2 luglio.