Presso il JPL in California è stata assemblata e testata la Farside Seismic Suite (FSS), una suite composta da due diversi sismometri che insieme sono i più sensibili mai costruiti per misurare terremoti e impatti di meteoriti su altri mondi.
La tecnologia alla base dei due sismometri è la stessa utilizzata per rilevare più di 1300 terremoti del Pianeta Rosso, a bordo del lander InSight Mars della NASA, prima della conclusione della missione nel 2022.
La Farside Seismic Suite dovrebbe arrivare nel 2026 sul lato nascosto della Luna. Precisamente nel bacino di Schrödinger, un ampio cratere da impatto a circa 500 km dal Polo Sud lunare. La suite autosufficiente e alimentata a energia solare dispone di computer e apparecchiature di comunicazione, oltre alla capacità di proteggersi dal caldo estremo del giorno lunare e dalle condizioni gelide della notte.
Da Marte alla Luna, con la stessa tecnologia
I due strumenti complementari della Farside Seismic Suite sono stati adattati dai progetti originali di InSight per funzionare in condizioni di gravità lunare. Essa infatti è meno della metà di quella di Marte (che, a sua volta, è circa un terzo di quella terrestre). Sono stati costruiti insieme all’elettronica e al computer all’interno di una struttura cubica, circondata da un isolante e da un cubo protettivo esterno. Saranno posizionati sulla cima di un lander e raccoglieranno dati ininterrottamente per almeno 4 mesi e mezzo. Opereranno anche durante le lunghe e fredde notti lunari.
Il sismometro Vertical Very BroadBand (VBB), fornito dall’Agenzia Spaziale Francese (CNES), è il sismometro più sensibile mai costruito per l’uso nell’esplorazione spaziale. Può rilevare movimenti del suolo più piccoli delle dimensioni di un singolo atomo di idrogeno. Un cilindro di circa 14 centimetri di diametro misura il movimento in verticale, utilizzando un pendolo tenuto in posizione da una molla. È stato originariamente costruito come strumento sostitutivo di emergenza per InSight da CNES.
Il sismometro più piccolo, chiamato sismometro Short Period (SP), è fornito da Kinemetrics Inc. in collaborazione con l’Università di Oxford e l’Imperial College di Londra. Si tratta del sensore triassiale compatto più sensibile disponibile attualmente per applicazioni spaziali. Il dispositivo, a forma di disco, misura il movimento in tre direzioni utilizzando sensori incisi in un trio di chip di silicio quadrati, ciascuno largo circa 25 millimetri.
Tutti i test superati con successo
La FSS nelle ultime settimane ha superato rigorosi test ambientali nel vuoto e a temperature estreme che simulano lo spazio. Inoltre, è stata sottoposta a test vibrazionali che imitano il movimento del razzo durante il lancio.
Dopo essere arrivata in superficie su un lander lunare nell’ambito dell’iniziativa CLPS (Commercial Lunar Payload Services) della NASA, la suite di sismometri restituirà i primi dati sismici dell’Agenzia dalla Luna da quando gli ultimi sismometri del programma Apollo erano in funzione, quasi 50 anni fa. Inoltre, fornirà anche le prime misurazioni sismiche direttamente sul lato nascosto della Luna.
Fino a 30 volte più sensibile dei suoi predecessori Apollo, la suite registrerà la vibrazione sismica di fondo della Luna, guidata da micrometeoriti delle dimensioni di piccoli ciottoli che ne colpiscono la superficie. Ciò aiuterà la NASA a comprendere meglio l’ambiente lunare attuale, in attesa dell’arrivo del ritorno dell’umanità sul suolo lunare.