Con le missioni Pioneer 10 e 11, partite nel 1972 e 1973, la NASA ha inaugurato una tradizione ormai storica: quella di applicare ad alcune sonde destinate a un lungo viaggio interplanetario una targa commemorativa, che contenga uno o più messaggi da parte dell’umanità, sua costruttrice.
Le Pioneer custodivano delle placche in alluminio anodizzato con oro, che mostravano immagini di un uomo e una donna e vari simboli. Famoso è poi il Voyager Golden Record, un disco per grammofono inserito nelle due sonde gemelle del programma Voyager lanciate nel 1977, con suoni e immagini della cultura terrestre.
Anche la missione Europa Clipper, in partenza a ottobre 2024 alla volta del sistema di Giove per poi studiare la luna galileiana Europa, porterà con sé una targa commemorativa. Si tratterà di una piastra di forma triangolare in titanio metallico. Su di essa sarà incisa una poesia e installato un microchip in silicio con stampati oltre 2.6 milioni di nomi presentati dal pubblico per il progetto Message in a Bottle della NASA.
Il “Golden Record” di Europa Clipper: la simbologia
Con lo stesso spirito del Golden Record delle sonde Voyager, ideato per trasmettere la ricchezza e la diversità della vita sulla Terra, anche il messaggio su Europa Clipper mira a stimolare l’immaginazione e a evidenziare la connessione della Terra con Europa: la presenza di acqua.
Realizzata in tantalio metallico e larga circa 18 x 28 centimetri, la placca commemorativa di Europa Clipper mostrerà elementi grafici su entrambi i lati. Il pannello rivolto verso l’esterno presenta un’opera d’arte volta a rappresentare l’importanza dell’acqua per la vita e quindi per la ricerca di vita su Europa.
I linguisti hanno raccolto registrazioni della parola “acqua” parlata in 103 lingue, da famiglie di tutto il mondo. I file audio sono stati convertiti in forme d’onda e incisi sulla lastra. Le forme d’onda si irradiano da un simbolo che rappresenta il segno della lingua dei segni americana per “acqua”.
La poesia e la scienza
Sul lato rivolto verso l’interno, invece, sono contenuti un’altra serie di messaggi. Innanzitutto, sarà incisa la poesia “In Praise of Mystery: A Poem for Europa” della poetessa statunitense Ada Limón.
A giugno 2023, questa poesia ha dato il via alla campagna della NASA Message in a Bottle, nel corso della quale l’agenzia americana ha invitato le persone di tutto il mondo a inviare la loro firma perché fosse custodita insieme a questa poesia all’interno della targa commemorativa di Europa Clipper. A conclusione della campagna, il microchip in silicio risultante contiene le firme di oltre 2.6 milioni di persone, che viaggeranno per quasi 3 miliardi di km nel cosmo fino a Giove.
Su questo lato sarà incisa anche l’equazione di Drake per stimare la possibilità di trovare civiltà avanzate oltre la Terra, sviluppata dall’astronomo Frank Drake nel 1961. Da allora l’equazione ha ispirato e guidato la ricerca scientifica in ambito astrobiologico, e poiché la ricerca di condizioni abitabili è fondamentale per la missione di Europa Clipper, anche questa formula comparirà sulla targa.
L’opera artistica sul lato interno includerà inoltre un riferimento alle frequenze radio considerate plausibili per la comunicazione interstellare, a simboleggiare il modo in cui l’umanità utilizza questa banda radio per ascoltare messaggi dal cosmo. Queste particolari frequenze corrispondono alle onde radio emesse nello spazio dai componenti dell’acqua.
Infine, sarà incluso il ritratto di uno dei fondatori della scienza planetaria, Ron Greeley, i cui primi sforzi per sviluppare una missione su Europa due decenni fa gettarono le basi per Europa Clipper.
Direzione Europa!
Europa Clipper è attualmente in fase di preparazione al lancio presso il JPL. Una volta completate queste procedure, verrà spedito al Kennedy Space Center della NASA in Florida in preparazione per il suo lancio ad ottobre, a bordo di un Falcon Heavy di SpaceX entro una finestra di 21 giorni.
Nel 2030, dopo un viaggio di 2.6 miliardi di chilometri, Europa Clipper inizierà ad orbitare attorno a Giove, effettuando 49 sorvoli ravvicinati di Europa. La sonda determinerà se esistono condizioni che potrebbero sostenere la vita, e per fare ciò, la potente suite di strumenti scientifici della navicella raccoglierà dati sull’oceano sotterraneo della Luna, sulla crosta ghiacciata, sull’atmosfera sottile e sull’ambiente spaziale.
In tutto questo, come è stato per le Pioneer e le Voyager, grazie alla piastra metallica di Europa ancora una volta un pezzetto della cultura, dell’arte e della scienza dell’umanità lascerà la terra e si avventurerà nel cosmo, per andare a conoscere un mondo lontano che in molti, grazie alla presenza di un oceano di acqua liquida sotterraneo, definiscono potenzialmente abitabile. Lori Glaze, direttore della Divisione di Scienze Planetarie della NASA, ha affermato:
La piastra combina il meglio che l’umanità ha da offrire in tutto l’universo: scienza, tecnologia, istruzione, arte e matematica. Il messaggio di connessione attraverso l’acqua, essenziale per tutte le forme di vita come la conosciamo, illustra perfettamente il legame della Terra con questo misterioso mondo oceanico che stiamo cercando di esplorare.