Il 27 giugno 1931 una palla di fuoco esplose nel cielo sopra la città di Tatahouine, nel sud-est della Tunisia, per poi generare una pioggia di centinaia di frammenti di meteorite. Gli abitanti della zona, così come numerosi scienziati, raccolsero campioni di queste meteoriti per poterle analizzare.
Oggi sappiamo che le meteoriti di Tatahouine sono di tipo diogenite, un raro tipo di achondrite, rocce provenienti da corpi celesti differenziati, come asteroidi o pianeti minori, che hanno subito processi di fusione interna. La meteora che ne ha dato origine viene talvolta soprannominata con il nome della città in cui è caduta, o come “meteorite di Star Wars”.
Infatti, Tatahouine divenne in seguito un’importante location per le riprese della serie di film Star Wars. Il clima desertico e i villaggi sono stati di grande ispirazione per il regista, George Lucas, che ha deciso di chiamare il pianeta natale immaginario di Luke Skywalker “Tatooine”.
La composizione e l’origine di Tatahouine
Le diogeniti, dal nome del filosofo greco Diogene, sono meteoriti ignei, ovverorocce solidificate dalla lava o dal magma. Si formano in profondità all’interno di un asteroide e si raffreddano lentamente, dando luogo alla formazione di cristalli relativamente grandi.
Il meteorite frammentato di Tatahouine non fa eccezione, poiché contiene cristalli grandi fino a 5 mm, ed è attraversato da venature nere dette “vene di fusione da impatto”, indotte dallo shock. Sarebbero cioè il risultato di alte temperature e pressioni causate da qualche altro corpo schiantatosi sulla superficie del corpo genitore del meteorite.
La presenza di queste vene e la struttura dei grani di pirosseno, minerali contenenti calcio, magnesio, ferro e alluminio, suggeriscono che il campione ha subito pressioni fino a 25 gigapascal. Per confronto, la pressione sul fondo della Fossa delle Marianne, la parte più profonda del nostro oceano, è di soli 0.1 GPa. Quindi questo meteorite deve aver subito un impatto piuttosto forte, che l’ha staccato dal corpo genitore.
Valutando lo spettro della luce riflessa dalla superficie dei frammenti di meteorite, e confrontandolo con gli asteroidi e i pianeti del nostro Sistema Solare, è stato suggerito che questi frammenti di Tatahouine provengano dal secondo asteroide più grande nella Fascia Principale: 4 Vesta.
Questo asteroide possiede informazioni interessanti sul Sistema Solare primordiale. Molti dei meteoriti provenienti da 4 Vesta sono antichi, di circa 4 miliardi di anni. Perciò, offrono una finestra sugli eventi passati del Sistema Solare primordiale che noi non siamo in grado di valutare da Terra.
La vera storia della pioggia di meteoriti di Tatahouine
Il uno studio recente, sono state studiate 18 diogeniti proventi da 4 Vesta, incluso un campione del meteorite di Tatahouine. Gli autori hanno utilizzato tecniche di datazione radiometrica dell’età dell’argon, per determinare l’età dei meteoriti. Queste tecniche si basano sull’osservazione di due diversi isotopi di argon, posto che sappiamo che un certo isotopo di argon nei campioni aumenta con l’età a un ritmo noto.
Il team ha anche valutato la deformazione causata dalle collisioni, utilizzando un tipo di tecnica al microscopio elettronico, la diffrazione di retrodiffusione elettronica.
Combinando le tecniche di datazione con la tecnica del microscopio, gli autori sono riusciti a mappare i tempi degli eventi di impatto su 4 Vesta. Sembrerebbero esser stati continui fino a 3.4 miliardi di anni fa, quando si verificò un evento catastrofico, probabilmente la collisione di un altro asteroide, che provocò la produzione di numerosi asteroidi più piccoli, noti come vestoidi. Svelare eventi di impatto su larga scala come questo aiuta a comprendere la natura particolarmente ostile del Sistema Solare primordiale.
Questi corpi più piccoli hanno poi subito ulteriori collisioni, che hanno causato la precipitazione di materiale sulla Terra negli ultimi 50-60 milioni di anni, inclusa la palla di fuoco in Tunisia.
Il pianeta Tatooine di Star Wars
Per gli affezionati di Star Wars, George Lucas ha filmato varie scene della saga a Tatahouine. Tra di esse:
- Episodio IV – Una nuova speranza (1977).
- Episodio I – La minaccia fantasma (1999).
- Episodio II – L’attacco dei cloni (2002).
Nelle sue prime bozze della storia di Star Wars, Lucas ha cambiato più volte i nomi dei pianeti e dei personaggi.
Il nome Tatooine non è neppure menzionato nella sceneggiatura finale di Star Wars: Lucas stava ancora lavorando alla sua quarta bozza mentre esplorava le location, e solo alla fine, prima delle riprese, adattò il nome a partire da quello della città di Tatahouine, assegnandolo a quello che oggi conosciamo come il pianeta desertico e orbitante attorno ad una stella binaria, luogo natale della famiglia Skywalker, dove nacquero Shmi Skywalker e probabilmente anche Anakin Skywalker e dove crebbe Luke Skywalker.
In Star Wars, Tatooine è un mondo desolato, che orbita attorno a una coppia di stelle, abitato da coloni umani e da una varietà di altre forme di vita. Il pianeta è stato visto per la prima volta nel film originale del 1977 e ad oggi è apparso in un totale di sei film pellicole di Star Wars, tre serie televisive live-action e due serie animate, diventando un’icona della saga stessa.
Lo studio di cui si parla nell’articolo, A slowly cooled deep crust on asteroid 4 Vesta and the recent impact history of rubble pile vestoids recorded by diogenites, è reperibile qui.
Astrospace.it è un progetto di divulgazione scientifica portato avanti da un gruppo di giovani fisici e ingegneri con una passione comune per lo spazio. Se ti piace quello che stai leggendo, puoi contribuire alla crescita della piattaforma attraverso il nostro abbonamento. Ai nostri abbonati riserviamo contenuti esclusivi e sempre in aggiornamento.