Dopo una lunga attesa, SpaceX ha finalmente ottenuto i permessi da parte della Federal Aviation Administration per il secondo lancio di Starship e Super Heavy, denominato Integrated Test Flight 2 (IFT-2). Ora che SpaceX ha ottenuto i permessi per il volo, il secondo lancio di Starship sarà tentato venerdì 17 novembre, in una finestra temporale che si aprirà alle ore 14:00 italiane, e rimarrà aperta fino alle 16:39 italiane.
Il lancio è stato rinviato a sabato 18 novembre, alle 14:00 italiane. La finestra di lancio rimarrà aperta solo fino alle 14:20 italiane.
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Dopo l’esplosione del 20 aprile, l’agenzia americana aveva aperto un’indagine sull’accaduto, conclusa poi l’8 settembre, e che ha coinvolto anche la Fish and Wildlife Service (FWS). Questa agenzia ha il compito di valutare gli impatti che i lanci e le diverse infrastrutture di SpaceX hanno sull’ambiente circostante. Il FWS doveva redigere un rapporto sulle modifiche apportate da SpaceX al pad di lancio, soprattutto riguardo il nuovo Water Deluge System. I lavori del FWS sono iniziati il 19 ottobre e, ultimato il rapporto, è stato inviato alla FAA il 14 novembre, che ha poi rilasciato i permessi di volo.
L’analisi del FWS ha rilevato che l’uso del Water Deluge System di Starbase non modificherà in modo rilevante la salinità dell’area ma avrà solamente un uso limitato di 30 volte ogni anno. L’analisi completa si può trovare qui, mentre qui si possono trovare i permessi rilasciati dalla FAA. Qui invece la nostra spiegazione completa di questa analisi eseguita dal FWS.
SpaceX è già in possesso di tutti gli altri permessi e sono stati diramati anche i diversi avvisi, come i NOTAM e i NOTMAR per avvisare rispettivamente velivoli e imbarcazione delle aree interdette.
In cosa consisterà il secondo volo di Starship
Rispetto al primo volo, SpaceX ha apportato molti cambiamenti sia ai prototipi che alle infrastrutture di terra. L’implementazione Water Deluge System dovrebbe evitare la dispersione di polvere e detriti, che potrebbero danneggiare anche il vettore stesso.
Il Super Heavy è ora dotato di attuatori elettromeccanici per il movimento dei 13 Raptor centrali, un sistema più efficiente e preciso. In questo modo, eviteranno che la centralina idraulica abbia malfunzionamenti, in quanto non presente, causando quindi la perdita di controllo del vettore.

Rispetto al 20 aprile, l’obbiettivo principale è quello di riuscire a raggiungere la separazione tra Starship e Super Heavy, che avverrà tramite hot staging. Dopo circa 2 minuti e 40 secondi dalla partenza, la Ship 25 avvierà i suoi motori mentre sarà ancora collegata al Booster 9. Quest’ultimo continuerà a spingere il secondo stadio utilizzando solamente i tre Raptor centrali, evitando quindi che ci siano “tempi morti”.
Questa sarà una fase critica del volo e se SpaceX non dovesse riuscire a raggiungerla, o comunque superarla, il lancio sarebbe da considerare un fallimento. Il 20 aprile SpaceX puntava a decollare senza distruggere le infrastrutture di terra, traguardo raggiunto in parte, ma ora gli obbiettivi sono più ambiziosi. Se tutto dovesse funzionare secondo i piani, il Booster 9 eseguirà un rientro controllato nel Golfo del Messico, mentre la Ship 25 ammarerà al largo delle Hawaii, dopo aver completato quasi un giro della Terra.