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SpaceX attende i permessi di lancio per Starship e chiede al Congresso una riforma della FAA

Andrea D'Urso di Andrea D'Urso
Ottobre 18, 2023
in News, Space economy, SpaceX
Starship

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Bill Gerstenmaier, vice presidente della divisione Build and Flight Reliability di SpaceX, ha espresso al Washington Post diverse preoccupazioni e osservazioni relative al processo di ottenimento dei permessi di volo nel settore spaziale. Questi sono rilasciati dalla Federal Aviation Administration, in particolare da una  divisione separata rispetto a quella che si occupa dell’aviazione, che al contrario di quella relativa allo spazio, funziona bene.

Gerstenmaier sottolinea come il numero dei lanci sia aumentato negli ultimi anni, principalmente grazie a SpaceX. A titolo di esempio, solamente 10 anni fa, nel 2013, vennero eseguiti 78 lanci spaziali in tutto il mondo. Ad oggi, nel 2023 solo SpaceX ha già completato 74 missioni e l’obbiettivo per il prossimo anno è di farne 12 al mese. Il ritmo mantenuto da SpaceX potrebbe assorbire gran parte della forza lavoro della FAA, andando quindi a danneggiare anche altre compagnie. Per tale ragione è necessario un intervento di ammodernamento delle procedure.

Affinché ciò sia possibile, Gerstenmaier sottolinea come la FAA debba semplificare le operazioni di ottenimento dei permessi, oltre ad aumentare il personale di tale divisione. L’intero settore spaziale è in forte crescita e altre aziende presto saranno sempre più attive. Oltre ai lanci di Rocket Lab e di ULA, si aggiungeranno anche quelli di Blue Origin, Relativity Space e Firefly, per citare le più importanti.

Oggi, mercoledì 18 ottobre, Gerstenmaier parlerà a una sottocommissione del Senato americano che si occupa di spazio e scienza, all’interno di un’udienza dal titolo “Promuovere la sicurezza, l’innovazione e la competitività nelle attività spaziali umane commerciali degli Stati Uniti”.

Il rapporto SpaceX-FAA

L’obbiettivo di Gerstenmaier è quello di riuscire a trovare una soluzione per accelerare i processi di rilascio dei permessi per Starship. Ha affermato che per il volo del 20 aprile hanno impiegato due anni per ricevere i permessi di volo e ora il rischio è che rimangano a terra ancora per molti giorni.

Sebbene la FAA abbia completato le analisi riguardo il primo lancio di Starship e Super Heavy, questo rapporto è ancora in revisione da parte del U.S. Fish and Wildlife Service. L’agenzia sta valutando gli impatti ambientali del lancio e i lavori proseguiranno fino a novembre.

Gerstenmaier sostiene che SpaceX è pronta ormai da diversi giorni al lancio, anche se a Starbase mancano ancora alcuni preparativi. Tra questi vi è l’esecuzione del Wet Dress Rehearsal che, stando all’ultimo post su X dell’azienda, sembrava imminente. Ieri però hanno rimosso dal Ship 25 dal Booster 9, e ancora non ne sappiamo il motivo. Ora difficilmente questo test avverrà a breve.

L’importanza di Starship nel programma Artemis sarà un elemento con cui Gerstenmaier cercherà di fare leva per l’ottenimento dei permessi. Dai test di Starship dipende il futuro ritorno sulla Luna, in quanto il razzo sarà usato come lander durante la missione Artemis III.

Un alto funzionario della FAA ha dichiarato sempre al WP, in forma anonima, che la divisione spaziale della FAA sta facendo richiesta di personale da diversi anni. Questa ricerca non è andata bene e la mole di lavoro dell’ultimo periodo ha costretto la divisione a diverse riorganizzazioni. Tutti coloro che si occupano di SpaceX stanno lavorando al progetto Starship, sospendendo momentaneamente quelli sul Falcon, che può continuare a volare grazie ai permessi già ottenuti. In passato erano già emersi attriti tra SpaceX e l’agenzia federale, come con il lancio di SN8, effettuato prima di avere ottenuto tutte le autorizzazioni. 

Tags: faaGerstenmaierpermessiSpaceXStarship

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