Lo scorso 7 Giugno, l’azienda americana ULA (United Launch Alliance) ha effettuato con successo il Flight Readiness Firing del primo stadio del suo nuovo lanciatore, il Vulcan. Il Flight Readiness Firing altro non è che uno static fire, ovvero un test di caricamento del lanciatore che culmina con l’accensione dei motori BE-4 del primo stadio, senza però che il razzo si stacchi da terra. Tramite test di questo tipo si intende verificare che tutti i sistemi di terra e del razzo funzionino a dovere, incluso il processo di accensione dei motori.
Alla base del primo stadio del Vulcan sono montati due motori BE-4, progettati e costruiti dall’azienda privata Blue Origin, di proprietà di Jeff Bezos, fondatore di Amazon. Inizialmente pensati per il nuovo lanciatore pesante della stessa Blue Origin, il New Glenn, nel Settembre 2018 questi motori sono stati scelti anche per spingere il primo stadio del Vulcan.
In questo articolo daremo una descrizione del loro funzionamento ed analizzeremo le differenze rispetto al Raptor, impiegato da SpaceX su Starship.
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