Sono diventati 24 i Paesi che hanno firmato gli Accordi Artemis, una serie di principi che essi si impegnano a rispettare durante la prossima esplorazione lunare. Questi accordi sono firmati in modo bilaterare da ogni Paese con la NASA, in rappresentanza degli Stati Uniti. L’ultimo Stato ad essersi aggiunto alla lista è la Repubblica Ceca, che ha firmato gli accordi il 3 Maggio.
Jan Lipavský, ministro degli Esteri ceco, ha firmato gli accordi a Washington, insieme a Bill Nelson, l’amministratore della NASA. “La considero una firma storica. Ci uniamo ai nostri partner simili per promuovere l’esplorazione pacifica, cooperativa e sostenibile dello spazio”, ha dichiarato Jan Lipavský. “L’ecosistema spaziale ceco ha molto da offrire. Crediamo che questa firma darà il via allo sviluppo di una cooperazione istituzionale e industriale all’interno della comunità Artemis e direttamente tra la Repubblica Ceca e gli Stati Uniti nel campo delle attività spaziali”.
Lipavský ha affermato che in Repubblica Ceca ci sono già oltre 100 aziende e organizzazioni attive nel settore spaziale. Nell’ultimo anno sono inoltre nate oltre 50 startup dedicate allo spazio. Il Paese è inoltre membro dell’ESA dal 2008, e ora a Praga ha anche sede la EUSPA, European Union Agency for the Space Programme, che gestisce i dati di Copernicus e Galileo.
Gli Accordi Artemis
Gli Accordi Artemis stanno diventando una realtà sempre più solida, e con la firma della Repubblica Ceca ampliano ancora di più il numero di Paesi Europei presenti. La mancanza della Germania è però ancora un peso importante. Questi Accordi infatti, garantiscono ai Paesi firmatari l’opportunità di collaborazioni con gli USA all’interno del programma Artemis, dato che sono considerati condizione minima per intraprendere accordi industriali e scientifici.
La Repubblica Ceca, all’atto di firmare gli Accordi, non ha dichiarato nessun programma specifico di collaborazione con gli USA. L’ambasciatore ceco in USA, Miloslav Stašek, ha però annunciato che sono in programma diverse spedizioni industriali per individuare possibilità di collaborazione.
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All’interno dei dieci principi che compongono gli Accordi, rimane un punto centrale la sicurezza degli astronauti, la preservazione e sostenibilità della Luna. Essi gettano inoltre le basi per una futura regolamentazione dello sfruttamento delle risorse lunare, che non è ancora presente ma che in futuro sarà per forza di cose necessaria.
Gli Accordi Artemis non sono stati firmati dalla Cina e dalla Russia. Non è ancora chiaro come le attività di esplorazione lunare, soprattutto della Cina, si potranno integrare all’interno degli Accordi. Sia la Cina che la Russia sono comunque firmatari dell’Accordo sullo Spazio Atmosferico, il principale accordo internazionale sullo spazio, su cui del resto gli Accordi Artemis si basano.
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