Dei campioni di capelli di quattro ex presidenti degli Stati Uniti, George Washington, John F. Kennedy, Dwight D. Eisenhower e Ronald Reagan saranno lanciati nello spazio nel 2023. Ad annunciare la missione denominata “Enterprise” è stata la società americana Celestis, specializzata in sepolture spaziali, durante il “Presidents Day” degli Stati Uniti. La capsula, delle dimensioni di un tubetto di rossetto, farà parte del carico secondario del volo inaugurale del razzo Vulcan Centaur di ULA. Il lancio avverrà entro la fine di quest’anno.
La capsula verrà lanciata insieme al lander lunare Peregrine di Astrobotic (in cui è presente un’altra capsula di Celestis con campioni di DNA destinati a rimanere sulla superficie lunare) durante il lancio inaugurale del vettore Vulcan.
A bordo del Vulcan ci saranno anche, separati dal lander Peregrine, i primi due prototipi di satelliti del progetto Kuiper di Amazon, Kuipersat-1 e -2. Il progetto, al suo completamento, formerà una costellazione per la distribuzione di internet a banda larga in LEO (Low Earth Orbit). Dopo che l’ultimo stadio rilascerà il lander in orbita verso la Luna, si dirigerà con i campioni di Celestis verso un’orbita stabile attorno al Sole.
La missione Enterprise

I capelli, che includono frammenti di DNA dei quattro ex presidenti, sono stati offerti da un donatore anonimo, accompagnati da certificati di autenticità. Prima appartenevano al collezionista Louis Mushro, morto nel 2014. I campioni sono stati conservati in una struttura a clima controllato per diversi anni, proprio in preparazione della missione.
Insieme ai capelli saranno lanciati anche le ceneri del creatore di Star Trek Gene Roddenberry e della moglie Majel Barrett Roddenberry, come promesso dal fondatore e CEO di Celestis Charles M. Chafer nel 1977 alla stessa “First Lady” di Star Trek. Il nome del volo commemorativo, “Enterprise”, è proprio un omaggio a loro.
Inoltre, saranno presenti anche le ceneri di alcuni dei protagonisti della celebre serie fantascientifica degli anni ’60, tra cui quelle di Nichelle Nichols (il comandante Uhura), DeForest Kelley (il Dr. Leonard McCoy) e James Doohan (Mr. Montgomery Scott). Infine, oltre ad alcuni clienti di Celestis, sono presenti anche le ceneri dell’ex astronauta della NASA Philip Chapman.
Il significato della missione
Carl Sagan, nel suo programma Cosmos, disse che “siamo fatti di polvere di stelle”, e non aveva tutti i torti. Le origini del DNA possono essere ricondotte infatti allo spazio profondo, teoria confermata dagli scienziati dopo aver trovato tutte le unità principali del DNA e RNA (le basi azotate) in campioni di meteoriti.
Questi, quindi, potrebbero essere stati i mezzi che hanno portato i mattoni fondamentali della vita sulla terra primordiale. Così facendo, Celestis vuole riportare parte del nostro DNA nel suo probabile luogo di provenienza.

Il DNA, inoltre, è un enorme deposito d’informazioni di ciò che siamo ora e siamo stati in passato. L’idea di Celestis è quella di conservare il genoma umano presente nei capelli in una capsula di titanio-5 resistente alle condizioni estreme del cosmo, in maniera tale da non alterarlo a causa delle radiazioni. In questo modo il DNA dei presidenti potrebbe fornire alle civiltà future, ipotizzando che si stabilizzino nello spazio profondo, informazioni sui leader e sulla cultura americana (e umana) del passato. La capsula diventerebbe una vera e propria “capsula del tempo cosmica“, conservando il DNA umano per migliaia di anni nello spazio.
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