Oggi, 7 novembre 2022 è partito un vettore Antares con a bordo la capsula cargo Cygnus, diretta verso la ISS. Il lancio è stato effettuato dal Wallops Flight Facility della NASA, un piccolo spazioporto situato sulla costa della Virginia. Questa capsula porta oltre 3700 kg di rifornimenti e nuovi esperimenti scientifici verso la Stazione Spaziale Internazionale.
Si tratta inoltre della 18esima missione di rifornimento per questa tipologia di capsula. Il lancio è stato rimandato ieri, 6 novembre, dopo che un allarme antincendio è scattato al control center della capsula Cygnus, situato in Dulles, Virginia. La capsula è stata soprannominata S.S. Sally Ride in onore di Sally Ride, prima donna americana nello spazio. A bordo della Cygnus erano presenti in particolare esperimenti di biologia e medicina, ma non solo.
We have liftoff! 🚀
The S.S. Sally Ride spacecraft, named after the first American woman in space, has launched from @NASA_Wallops at 5:32am ET (1032 UTC). #CRS18 pic.twitter.com/jNWpne9aPJ
— NASA (@NASA) November 7, 2022
Gli esperimenti di Cygnus S.S. Sally Ride.
Uno degli esperimenti, chiamato OVOSPACE, è stato Sponsorizzato dalla NASA e dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e coordinato dall’ASI. L’obbiettivo è misurare l’effetto della microgravità sulle colture di cellule bovine, una ricerca che potrebbe migliorare i trattamenti di fertilità sulla Terra e aiutare a preparare un futuro insediamento umano nello spazio.
Un altro di questi è l’esperimento BioFabrication Facility (BFF), che torna sulla ISS dopo alcuni aggiornamenti. Lo scopo di questo esperimento è provare la convenienza della stampa di tessuti umani in condizioni di microgravità. Nel 2019 si riuscì a stampare parzialmente un menisco e diverse cellule cardiache umane.
Un ulteriore esperimento interessante è Plant Habitat-03. Le piante esposte al volo spaziale subiscono cambiamenti che comportano l’aggiunta d’informazioni supplementari al loro DNA, che regolano l’attivazione o la disattivazione dei geni, ma non modificano la sequenza del DNA stesso. Plant Habitat-03 valuta se tali adattamenti in una generazione di piante cresciute nello spazio possono essere trasferiti alla generazione successiva.
L’obiettivo a lungo termine dell’indagine è capire come l’epigenetica possa contribuire alle strategie di adattamento che le piante utilizzano nello spazio e, in ultima analisi, sviluppare piante più adatte a essere utilizzate in missioni future per fornire cibo e altri servizi.
I primi satelliti di Uganda e Zimbawe
A bordo della Cygnus si trovavano anche dei piccoli cubesat, facenti parte del progetto BIRDS. Questo è un programma internazionale che spinge realtà accademiche in Paesi in via di Sviluppo (ma non solo) a sviluppare dei cubesat, che poi possono interagire fra loro. Attualmente sono in fase di sviluppo i satelliti BIRDS-5, e a bordo della Cygnus si trovavano TAKA del Giappone, PEARLAFRICASAT-1 dell’Uganda e ZIMSAT-1 del Zimbawe. Questi ultimi sono i primi due satelliti mai sviluppati dai due Paesi.
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