Elon Musk tramite uno dei suoi numerosi tweet, ha comunicato che SpaceX ha prodotto oltre un milione di kit utilizzati per connettersi con i satelliti Starlink. La prima beta pubblica per utilizzare questo tipo di connessione è iniziata a ottobre del 2020. Da allora l’azienda ha dovuto lavorare molto sia per migliorare i diversi dispositivi che la loro produzione. In questi anni inoltre, la “crisi dei chip” ha portato a diversi rallentamenti nella produzione.
Ora sembrerebbe che questa sia entrata a regime, riuscendo a produrre un gran numero di kit per soddisfare la grande richiesta. In tutto il mondo sono più di 700 mila gli utenti attivi e di questi 75 mila si trovano in Europa. Con l’attivazione della comunicazione laser tra satelliti inoltre, ora è possibile connettersi con la rete Starlink in qualsiasi parte del mondo.
Sia i satelliti che le parabole con i relativi router vengono prodotti da SpaceX nella fabbrica a Redmond, nello stato di Washington. In questi anni l’azienda ha anche modificato il design della parabola, passando da una forma rotonda a una rettangolare. Qui producono anche due diversi tipi di parabola, una versione standard e una più performante, dal costo di circa 2500 € compresa nell’abbonamento business.
Da poco l’azienda ha permesso l’acquisto di questo dispositivo anche con la sottoscrizione di altri abbonamenti. La parabola più grande permette di connettersi a un numero maggiore di satelliti, avendo in questo modo una connessione più stabile. Solo con l’abbonamento business vengono garantite velocità di connessioni elevate. Il servizio ora inizia ad arrivare anche su diversi mezzi di trasporto, come aerei, navi o scuolabus.

Starlink in movimento
SpaceX è riuscita a sviluppare software e hardware rendendo il servizio in grado di funzionare anche se la parabola è in movimento. L’azienda di Musk aveva presentato i permessi alla Federal Communications Commission a marzo 2021 per poter utilizzare i kit anche in movimento. Nel corso di questo 2022 diverse aziende che si occupano sia di trasporto aereo che navale, hanno annunciato di avere stretto accordi con SpaceX per installare le parabole sui propri mezzi. Sebbene sulle navi da crociera sia abbastanza facile mantenere la connessione, date le basse velocità di spostamento, ciò non vale sugli aeroplani.
SpaceX ha dovuto sviluppare una parabola apposita, che possa essere collocata all’esterno del velivolo. Nei giorni scorsi hanno effettuato alcuni test su uno dei jet della compagnia JSX. A bordo i passeggeri hanno testato la connessione, raggiungendo velocità di download pari a 100 Mbps, permettendo di effettuare tutte le operazioni che eseguiamo quotidianamente su internet. Il volo ha avuto luogo in California, da Burbank fino a San Jose, due città che distano tra loro circa 530 km. Musk ha dichiarato che con qualche miglioramento possono arrivare anche a 300 Mbps. La compagnia JSX ha già preso accordi con SpaceX e offrirà Starlink ai suoi passeggeri gratuitamente.
SpaceX ha anche depositato una richiesta alla FCC per ottenere i permessi per potere utilizzare Starlink anche su alcuni scuolabus. L’obbiettivo è quello di fornire una connessione a internet a quegli studenti che si trovano in zone remote e che devono percorre tratte più lunghe di un’ora.
I primi a beneficiare di Starlink negli Stati Uniti sono stati proprio le scuole e gli studenti, permettendo loro di accedere più facilmente agli strumenti didattici. Ciò è stato molto utile soprattutto durante i lockdown, e l’obbligo di frequentare le lezioni a distanza.
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