• AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Astrospace Shop
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Login
  • Registrati
AstroSpace
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
ORBIT
Shop
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
AstroSpace
Nessun risultato
Guarda tutti i risultati

La NASA lancerà nel 2025 la missione PUNCH, per seguire e studiare il vento solare

Mariasole Maglione di Mariasole Maglione
Agosto 24, 2022
in Agenzie Spaziali, Astronomia e astrofisica, Esplorazione spaziale, NASA, News, Scienza, Sistema solare
Corona solare

Immagine composita di rappresentazioni della corona solare. In alto a sinistra: eclissi solare vista nel 1097, credits: Chaco Culture National Historical Park. In basso a destra: osservazione ad alta risoluzione dell'eclissi solare del 2013, credits: Constantinos Emmanoulidis, Miloslav Druckmüller.

Condividi su FacebookTweet

Ogni secondo, oltre 300.000 tonnellate di materia lasciano il Sole e si dirigono verso lo spazio. Questo vento solare ha un impatto su tutto il Sistema Solare, compresa la Terra. Provoca le splendide aurore boreali, ma produce anche il “maltempo spaziale” che minaccia le nostre reti elettriche, i satelliti e gli astronauti. Ecco perché è importante comprendere l’ambiente in cui nasce la corona del Sole, così come la sua evoluzione nel corso del viaggio attraverso lo spazio. Di questo si occuperà il Polarimeter to UNify the Corona and Heliosphere (PUNCH).

PUNCH è una missione del programma Small Explorer della NASA, che effettuerà osservazioni globali in 3D del giovane vento solare: dall’atmosfera solare più esterna all’eliosfera interna. Immagini di qualità senza precedenti contribuiranno a colmare un vuoto di cui siamo a conoscenza da oltre 60 anni nella misurazione e nella comprensione di ciò che accade in questa regione dello spazio. La NASA ha confermato che il lancio di PUNCH è previsto non prima di aprile 2025.

PUNCH al seguito del vento solare

PUNCH logo
Logo della missione PUNCH della NASA.

Per la prima volta, PUNCH seguirà il vento solare in modo continuo attraverso il vuoto, per aiutarci a capire meglio il Sole, il vento solare e i loro effetti sull’umanità. Lo scopo è determinare i processi fisici che uniscono la corona solare con il resto dell’ambiente del Sistema Solare e si divide in due grandi obiettivi scientifici:

  • Capire come le strutture coronali si trasformano nel vento solare ambientale.
  • Comprendere l’evoluzione delle strutture transitorie nel vento solare giovane.

Più di 60 ingegneri e scienziati si sono riuniti in questi giorni al Southwest Research Institute per dare il via alla collaborazione sul veicolo di lancio di PUNCH. La missione sarà lanciata su un Falcon 9 di SpaceX, condividendo il viaggio nello spazio con la missione SPHEREx (Spectro-Photometer for the History of the Universe, Epoch of Re-ionization and Ices Explorer) della NASA.

Una costellazione di satelliti

La missione PUNCH consiste in una costellazione di quattro piccoli satelliti in orbita terrestre bassa, sincronizzata con il Sole. Insieme produrranno immagini 3D continue e in campo profondo della corona solare durante la transizione verso il giovane vento solare: da 1.5° (6 volte il raggio solare) a 45° (180 volte il raggio solare) dal Sole. Le telecamere PUNCH rilevano la normale luce visibile e la sua polarizzazione lineare, che consente di misurare la posizione 3D delle caratteristiche del vento solare.

Attraverso questa tecnica, PUNCH studierà l’atmosfera esterna del Sole, la corona, e il modo in cui genera il vento solare. Il veicolo spaziale seguirà anche le espulsioni di massa coronale, grandi eruzioni di materiale solare che possono provocare grandi eventi meteorologici spaziali vicino alla Terra. L’obiettivo è comprendere meglio la loro evoluzione e sviluppare nuove tecniche per prevederle.

Satelliti PUNCH
Satelliti PUNCH in orbita attorno alla Terra. Credits: NASA

Dopo il lancio, i satelliti PUNCH si distribuiranno intorno alla Terra, per creare una visione continua e completa della corona solare e del Sistema Solare interno. Tre dei satelliti PUNCH porteranno identici Wide Field Imagers, che coprono una porzione significativa del cielo intorno al sole. Il quarto satellite PUNCH porta un coronografo Narrow Field Imager (NFI) che studierà le regioni più vicine al sole. Tutte e quattro le telecamere saranno sincronizzate in volo, in modo che il team scientifico della missione possa combinare le loro immagini in un unico grande campo visivo.

Perché PUNCH ha proprio quattro satelliti?

Sono necessari quattro satelliti perché PUNCH osserva l’intero Sistema Solare interno in modo continuo, e la Terra blocca circa la metà della vista da qualsiasi posizione in orbita. L’NFI acquisisce un campo visivo anulare intorno al Sole. I tre WFI acquisiscono i dati in una striscia di cielo. Durante l’orbita del veicolo spaziale, il trefoil ruota sul cielo e costruisce l’intero campo visivo circolare di 90° di PUNCH.

Ciascuna delle quattro navicelle PUNCH è lunga poco più di un metro. Ognuna supporta il puntamento su tre assi (entro pochi secondi d’arco), il downlink ad alta velocità e a doppia banda, la propulsione con trim orbitale e un sofisticato recupero autonomo dei guasti. I quattro veicoli spaziali vengono lanciati e dispiegati in orbita con un unico lancio. La loro formazione orbitale viene stabilita nei primi 90 giorni di volo.

Satellite PUNCH
Design completo di ciascuno dei quattro satelliti PUNCH. Credits: NASA, PUNCH mission

Ciascuna navicella mantiene il puntamento inerziale per 30° di moto orbitale (8 minuti di tempo). Al termine della sosta, ruota di 30° intorno all’asse X, per mantenere la Terra al di sotto del piano di riferimento dello strumento. Ogni otto minuti, ogni navicella PUNCH acquisisce sette immagini: un’immagine non polarizzata e sei immagini polarizzate in doppio set di tre immagini.

Gli scienziati che si occupano di PUNCH, eliofisici che ricercano la fisica fondamentale del Sole, sono molto curiosi di cosa questa missione potrebbe permetterci di scoprire sulle caratteristiche ambientali e dinamiche dello spazio tra la Terra e il Sole.

Continua a seguire Astrospace.it sul canale Telegram, sulla pagina Facebook e sul nostro canale Youtube. Non perderti nessuno dei nostri articoli e aggiornamenti sul settore aerospaziale e dell’esplorazione dello spazio.

Tags: coronacorona solareEliofisicaPUNCHSoleVento solare

Potrebbe interessarti anche questo:

CME

La Parker Solar Probe ha osservato un’espulsione di massa coronale “aspirare” la polvere interplanetaria

Settembre 18, 2023
Cromosfera

Perché l’atmosfera del Sole è così calda? Forse Solar Orbiter e la Parker Solar Probe l’hanno scoperto

Settembre 14, 2023
Lancio Aditya-L1

È partito dall’India il satellite Aditya-L1 per l’osservazione del Sole

Settembre 2, 2023
Aditya-L1

Aditya-L1, la nuova missione solare dell’India a cui contribuisce anche l’ESA

Settembre 1, 2023
Moltitudine di getti che alimentano il vento solare

Il Solar Orbiter svela nuovi indizi sull’alimentazione del vento solare

Agosto 25, 2023
Osservazioni di Nettuno con Hubble

L’evoluzione delle nuvole di Nettuno cambia insieme all’attività del Sole

Agosto 19, 2023

I più letti

  • Saturno visto da Cassini

    Il Grand Finale della sonda Cassini-Huygens: 6 anni fa il “tuffo” nell’atmosfera di Saturno

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Il rover Curiosity ha (finalmente) raggiunto una cresta marziana dove l’acqua ha accumulato detriti

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Polaris, la stella variabile più vicina e luminosa, sta cambiando la sua pulsazione

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0
  • Axiom Space presenta l’equipaggio di Ax-3. Tra di loro l’italiano Villadei e altri 2 (+1) cittadini europei

    0 condivisioni
    Condividi 0 Tweet 0

Segui AstroSpace.it anche in:

Telegram LinkedIn Twitter Youtube

Gli ultimi approfondimenti

Superficie di Europa fotografata da Galileo

Vent’anni fa terminava Galileo, la prima missione a orbitare attorno a Giove

Settembre 21, 2023
La vera storia di una stella che forse è esplosa due volte

La vera storia di una stella che forse è esplosa due volte

Settembre 20, 2023
Spazio all’Oriente – La calda estate asiatica

Spazio all’Oriente – La calda estate asiatica

Settembre 19, 2023


News e approfondimenti di Astronautica e Aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace Srl.

info@astrospace.it 
www.astrospace.it

P.IVA: 04589880162

  • Astrospace ADV
  • AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Feed RSS
  • Newsletter
  • Shop
Privacy Policy Cookie Policy

Abbonati

Entra in Astrospace Orbit per leggere gli articoli Premium di AstroSpace

ISCRIVITI ORA

©2023 Astrospace

Nessun risultato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • Speciale Artemis 1
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
Orbit
Shop
  • Login
  • Registrati
  • Carrello

© 2022 Astrospace.it Info@astrospace.it - News e approfondimenti di astronautica e aerospazio. Astrospace.it è pubblicato da Astrospace srl P.IVA: 04589880162

Bentornato!

o

Accedi al tuo account qui sotto:

Password dimenticata? Registrati

Crea un Nuovo Account

o

Compila il modulo per registrarti

Acconsento ai termini di trattamento della Privacy.
Tutti i campi sono obbligatori. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
Space Newsletter

Ogni settimana, alle 11:00 di sabato, le principali notizie ed eventi di space economy, tecnologie spaziali ed esplorazione umana dello spazio.

loader

Sei sicuro di voler sbloccare questo post?
Sblocca a sinistra : 0
Sei sicuro di voler annullare l'abbonamento?