A Washington, dal 22 al 24 marzo si tiene il 2022 Satellite Show, una fiera dedicata al mercato satellitare. Ospiti di questo evento sono state alcune fra le principali aziende spaziali americane, fra cui ovviamente SpaceX. Le novità sono state tante, compreso un ulteriore tweet inaspettato di Elon Musk, che ha chiarito una volta in più alcuni dettagli per il primo volo orbitale di Starship.
Musk ha infatti risposto a un articolo di CNBC in cui venivano affermato come SpaceX verrà favorita dall’attuale guerra in Ucraina. Molti contratti persi dai Soyuz russi stanno infatti venendo spostati sui Falcon 9. Elon Musk ha previsto che per il 2022 subiranno un aumento di circa il 5% dei contratti in conseguenza alla guerra in Ucraina. Ha inoltre riportato alcune cifre, affermando che SpaceX prevedeva di trasportare circa il 65% di tuta la massa trasportata nello spazio a livello globale. Ora salirà al 70% circa.
Musk è solitamente affezionato al calcolare queste percentuali in massa, il valore secondo lui più importante. A spanne, ha così stimato che SpaceX porterà nello spazio circa 800 tonnellate (16 tonnellate per ogni Falcon 9, moltiplicato per 50 lanci). Il resto del mondo si occuperà invece di portare in orbita meno di 400 tonnellate.
Gli aggiornamenti su Starship e Falcon Heavy
Per quanto riguarda Starship, Musk ha confermato che il primo volo orbitale di Starship sarà eseguito con i Raptor 2. Entro un mese saranno pronti 39 motori idonei al volo, e un altro mese sarà impiegato per l’integrazione. Secondo Musk quindi, a maggio SpaceX potrebbe essere pronta a eseguire il test in orbita. Questo ovviamente dipenderà dai permessi della FAA, che ancora devono arrivare. Non ha rilasciato ulteriori informazioni su che prototipo eseguirà questo volo. Ricordiamo infatti che al pad di lancio è presente il Booster 4 e la Ship 20, ma altri sono già completi al sito di costruzione.
Tom Ochinero, di SpaceX, ha confermato al 2022 Satellite Show che stanno continuando sulla programmazione di oltre 50 lanci all’anno. Cinque di questi saranno eseguiti con un Falcon Heavy, che non vola da oltre due anni.
Oltre 250 000 utenti Starlink
Sempre al 2022 Satellite Show, Jonathan Hofeller, vice presidente del settore commerciale di Starlink ha affermato che ora il servizio ha 250000 sottoscrittori. Questi non sono solo utenti privati, ma anche istituzioni e utenti business. Per ampliare questo ultimo segmento, SpaceX sta progettando una ulteriore versione dell’antenna, in grado di funzionare sugli aerei. L’obbiettivo è servire l’aviazione civile, progettando un sistema in grado di far connettere tutti i passeggeri di un aereo a internet in contemporanea.
Hofeller ha inoltre comunicato che ora l’impianto di SpaceX è in grado di produrre otto satelliti al giorno nell’impianto di Redmond nello Stato di Washington. Alla domanda su quanti iscritti al servizio servano per rendere profittevole Starlink non ha però risposto con precisione, affermando che Starlink sarà profittevole con la seconda generazione di satelliti.
Per quanto riguarda il supporto all’Ucraina, la presidente di SpaceX, Gwynne Shotwell ha affermato che attualmente sono stati mandati “migliaia” di kit Starlink nel Paese. Ha aggiunto che la maggior parte dei fondi per questa operazione sono arrivati da fonti private, ma che anche Francia e Polonia hanno aiutato a finanziare i kit Starlink. Shotwell ha dichiarato che non è a conoscenza di fondi americani per questa operazione.
L’interruzione dei rapporti con SpaceFlight Inc.
Il 20 marzo è stato comunicato da Spaceflight inc. la cessazione dei rapporti di lancio con SpaceX. L’azienda di Musk continuerà a lavorare ai lanci già in programma ma non ci saranno ulteriori progetti in futuro. La decisione è stata notificata a Spaceflight in modo del tutto improvviso e l’azienda attende ancora una spiegazione dettagliata da SpaceX.
Spaceflight inc. è un’azienda che si occupa dell’integrazione e gestione di satelliti per conto di terzi. Gestiscono cioè l’integrazione di un satellite all’interno di un lanciatore in cui sono presenti altri carichi utili. Lo fanno fornendo non solo tutta le programmazione e integrazione del lancio, ma anche con sistemi hardware in grado di rilasciare ogni satellite nella giusta orbita. Spaceflight Inc. ha lavorato con SpaceX molte volte, anche durante le missioni Transporter-1 e Tranpsorter-2.

Poco prima della missione Transporter-3 di dicembre 2021 però, un dispenser di Spaceflight, chiamato Sherpa, ha avuto un problema al sistema di propulsione, che ha costretto l’azienda a ritiralo dal lancio. SpaceX si è poi rifiutata di ospitare un altro dispenser Sherpa su un lancio previsto ad aprile, sempre per le preoccupazioni legate a questo sistema hardware di Spaceflight inc.
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