La NASA ha tenuto oggi una conferenza stampa per aggiornare sullo status del James Webb Space Telescope. Il telescopio spaziale si trova infatti nell’ultima fase di preparazione del suo scudo termico. Nei primi giorni dell’anno sono stati estesi i due bracci laterali, che hanno aperto i cinque strati di Kepton nella loro forma finale a rombo. Ora sono formalmente iniziate le fasi di tensionamento, che muovendo diverse carrucole e cavi, pongono i cinque strati nella loro forma finale. Bill Ochs, project manager del James Webb ha affermato che questo dispiegamento durerà ancora due o tre giorni per tutti e cinque gli strati. Ochs ha poi affermato che una volta che lo scudo termico sarà pronto saranno superati circa il 70-75% dei punti critici di fallimento.
Fra il due e il tre gennaio il team del James Webb ha anche avuto modo di prendersi, prima una breve pausa, poi più tempo per studiare al meglio la situazione del James Webb e del suo ambiente. Questo è stato possibile perché la timeline dell’apertura dello scudo termico è piuttosto variabile, e ogni operazione può essere eseguita con relativa calma. Nell’ultimo giorno sono inoltre stati affrontati due piccoli problemi. Il primo riguardava le prestazioni del pannello solare del telescopio. Il secondo riguardava le temperature rilevate su alcuni motori necessari per il dispiegamento dello scudo termico.
Entrambi i problemi sono stati risolti, reimpostando le impostazioni del pannello solare per adattarle meglio all’ambiente spaziale e muovendo leggermente il telescopio. Questo ha posizionato i motori in una posizione meno irraggiata, il che ha permesso di raffreddarli. Amy Lo, ingegnere di Northrop Grumman, ha confermato che sia i pannelli solari che i motori dello scudo termico sono “clean and nominal“. Ora ci si aspetta che il rilascio dello scudo termico funzioni senza problemi.
Le prossime fasi
Per tutta la giornata di oggi i team della NASA proseguiranno al tensionamento del primo strato, seguiti dagli altri quattro martedì e mercoledì. Una volta completato il tensionamento dei cinque strati dello scudo termico inizierà l’apertura dello specchio secondario del telescopio, ed è sostenuto da una struttura di supporto a treppiede dispiegabile. Lo specchio secondario è uno specchio circolare convesso di 0.74 metri di diametro.
Una volta rilasciato lo specchio secondario inizieranno ad aprirsi i sei specchi laterali del James Webb. Questa operazione dovrebbe avvenire fra l’8 e il 10 gennaio. Una volta conclusa il telescopio sarà nella sua posizione finale, e i successivi 10 giorni verranno usati per muovere e calibrare ognuno dei 18 segmenti del telescopio. L’arrivo al punto lagrangiano L2 è poi previsto per il 26 gennaio.
Aggiornamento 4 gennaio 09:00
Aggiornamento 4 gennaio 18:00
Aggiornamento 5 gennaio 18:00
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