• AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Privacy Policy
  • Newsletter
No Result
View All Result
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
AstroSpace
  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
No Result
View All Result
AstroSpace

Sierra Space si unisce al progetto DRACO, il primo motore termico nucleare per la Luna

Stefano Piccin by Stefano Piccin
Giugno 28, 2021
in Agenzie Spaziali, Luna, News, Space economy
Un render del prototipo di motore termico nucleare in sviluppo da Sierra Space. Credits: Sierra Nevada Corporation.

Un render del prototipo di motore termico nucleare in sviluppo da Sierra Space. Credits: Sierra Nevada Corporation.

Condividi su FacebookTweet

Il programma DRACO, acronimo di Demonstration Rocket for Agile Cislunar Operations è sviluppato e finanziato dall’Agenzia Americana DARPA. Il sui obbiettivo è sviluppare un prototipo di motore a propulsione nucleare per i futuri viaggi oltre l’orbita terrestre. Sierra Space, una filiale di Sierra Nevada Corporation, ha recentemente annunciato che si occuperà di fornire i componenti di propulsione e tutti i servizi di integrazione per questo primo sistema di propulsione termica nucleare (NTP).

Il contratto è stato firmato da Sierra Space con la General Atomics Electromagnetic Systems (GA -EMS). Quest’ultima, il 9 aprile, aveva ricevuto il primo finanziamento dalla DARPA per lo sviluppo del reattore nucleare di 22 milioni di dollari. All’interno del programma DRACO sono però anche finanziate proposte di Lockheed Martin, con un finanziamento di 2.9 milioni di dollari e 2.5 milioni a Blue Origin.

Un motore spaziale nucleare

I motori a propulsione termica nucleare sono attualmente una delle alternative più probabili per sostituire i propulsori chimici nei viaggi spaziali. Idealmente funzionano nello stesso modo di un razzo normale, producendo una spinta da un gas di scarico espulso in direzione opposta a quella “di marcia”. La grande differenza con i motori chimici e i motori elettrici risiede nella produzione di questi gas di scarico. In un motore a propulsione termica nucleare viene usato un piccolo e particolare reattore a fissione per scaldare il propellente. Questo è tipicamente idrogeno, e lo sarà anche nel progetto di Sierra Space e GA -EMS.

Una volta scaldato l’idrogeno, esso è espulso attraverso un ugello, e in questo modo si produce una spinta. Un motore termico nucleare di questo tipo riesce ad essere teoricamente dalle 5 alle sette volte più efficiente di un motore chimico. Allo stesso modo riuscirebbe a generare un rapporto potenza/peso anche 10000 volte maggiore di quello di un motore elettrico.

Semplice schema di un motore termico a propulsione nucleare. L'idrogeno, in azzurro, è immesso in un reattore nucleare, in rosso (circondato da uno schermo) che lo riscalda e lo espelle dall'ugello, in giallo.
Semplice schema di un motore termico a propulsione nucleare. L’idrogeno, in azzurro, è immesso in un reattore nucleare, in rosso (circondato da uno schermo) che lo riscalda e lo espelle dall’ugello, in giallo.

Questo tipo di motori non verranno usati per lasciare la Terra, ma troverebbero impiego come secondi (o successivi) stadi o moduli di servizio per viaggi interplanetari. Un veicolo a propulsione nucleare potrebbe ridurre facilmente della metà il tempo di percorrenza fra la Terra e Marte, ad esempio. Questo sarà un passaggio fondamentale, dato che la durata del viaggio è attualmente proprio uno dei problemi principali per lo sviluppo dei viaggi marziani.

Il progetto DRACO

L’obbiettivo dichiarato del progetto DRACO non riguarda però Marte, ma già la Luna. La DARPA afferma infatti che DRACO dovrebbe ridurre almeno della metà il tempo di percorrenza Terra-Luna. Sicuramente la prossima esplorazione lunare fornirà molteplici occasioni, soprattutto dopo i primi allunaggi, per lo sviluppo di tecnologie e prodotti innovativi, anche a scopo commerciale.

Sierra Nevada ha dichiarato che nei prossimi 18 mesi il team definirà i requisiti del sistema, come potenza, peso, interfacce e controlli. Dopo questa fase inizierà la prima progettazione e poi la produzione. L’obbiettivo è arrivare ad un test in orbita nel 2025. La firma di questo contratto con Sierra Space è quindi un ottimo segnale di come il progetto stia avanzando e di come più realtà credano nell’importanza di questa tecnologia. Quelle governative americane in primis.

Continua a seguire Astrospace.it sul canale Telegram, sulla pagina Facebook e sul nostro canale Youtube. Non perderti nessuno dei nostri articoli e aggiornamenti sul settore aerospaziale e dell’esplorazione dello spazio. Facci sapere cosa ne pensi con un commento qui sotto!

Tags: DRACOSierra Nevada CorporationSierra Space

Potrebbe interessarti anche questo:

Un render del Dream Chaser e del modulo Shooting Star. Credits: Sierra Space

Il 2021 del Dream Chaser. A che punto è lo Spazioplano d’America?

Novembre 26, 2021
Un render di come potrebbe essere la Stazione di Sierra Nevada Corporation, con diversi Dream Chaser diretti verso diversi punti della superficie terrestre. Credits: Sierra Nevada Corporation.

Sierra Nevada Corporation presenta il progetto di una nuova stazione spaziale

Aprile 1, 2021
Dream Chaser

Tutto quello che dovete sapere sul Dream Chaser, lo Spazioplano d’America

Settembre 2, 2021
Next Post
immagini a falsi colori dell'Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA). A sinistra: il disco ad anello. Al centro: il disco di transizione di J1604.3-2130. A destra il disco compatto di Sz104 che si ritiene non contenga pianeti giganti, poiché manca delle lacune e delle cavità rivelatrici associate alla presenza di pianeti giganti. Credits: ALMA (ESO/NAOJ/NRAO), S. Dagnello (NRAO)

Comprendere la formazione degli esopianeti a partire dalla massa delle stelle

La copertina di Fare Spazio. Sullo sfondo il quartier generale dell'ASI, a Roma.

Fare Spazio - I miei anni all'Agenzia Spaziale Italiana

Gli articoli più letti questa settimana

  • Webb

    Ecco cosa vedremo il 12 luglio, quando saranno rilasciate le prime immagini scientifiche del James Webb

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • L’impatto di Dart con Dimorphos potrebbe non andare come previsto

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Cos’è questa storia del doppio cratere sulla Luna?

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • SpaceX porta in orbita il SES-22, un satellite realizzato a tempo di record da Thales Alenia Space

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Segui AstroSpace.it anche in:

Telegram LinkedIn Twitter Youtube

I nostri ultimi approfondimenti

Sono iniziati i preparativi per l’avvio di 33 Raptor2. I progressi di Starship

Sono iniziati i preparativi per l’avvio di 33 Raptor2. I progressi di Starship

Luglio 5, 2022
Nuovi scenari si prospettano per lo sviluppo dei futuri sistemi di protezione termica, anche grazie all’introduzione di nuovi materiali e tecniche costruttive, come nel caso dei TPS “in tessuto”. Credits: NASA

La guida completa al TPS di un mezzo spaziale: prospettive e sviluppi futuri

Maggio 6, 2022
progressi di starship

Un nuovo rinvio per i permessi della FAA. I progressi di Starship

Maggio 10, 2022
AstroSpace

© 2021 Astrospace.it Info@astrospace.it - News e approfondimenti di astronautica e aerospazio.

  • Privacy Policy
  • AstroSpace.it
  • Collabora
  • La redazione
  • Feed RSS
  • Newsletter

  • Home
  • Agenzie Spaziali
    • NASA
    • Cina
    • ESA
  • Esplorazione spaziale
    • ISS
    • Luna
    • Sistema solare
  • Space economy
    • SpaceX
    • Boeing
    • Blue Origin
    • Nuove imprese
    • Rocket Lab
    • Satelliti
  • Scienza
    • Astronomia e astrofisica
    • Fisica
  • Rubriche
    • Astrospace Newsletter
    • Le guide di Astrospace
    • Cronache marziane
    • Leggere lo Spazio
    • I progressi di Starship
    • Spazio d’Oriente
    • Interviste
  • Spazio Italiano
    • Spazio Blog
No Result
View All Result

© 2021 Astrospace.it Info@astrospace.it - News e approfondimenti di astronautica e aerospazio.