La Casa Bianca ha finalmente annunciato di aver scelto il nuovo candidato ad amministratore della NASA: sarà l’ex senatore Bill Nelson. Nelson è stato senatore democratico per lo Stato della Florida dal 2001 al 2019. Attualmente ha 78 anni, il che ne fa uno degli amministratori più anziani della storia dell’Agenzia Spaziale. Prima di essere Senatore è stato anche eletto nella camera dei rappresentanti negli anni ’80 e ’90 e nel 1986 è diventato astronauta, compiendo un volo a bordo dello Space Shuttle Columbia come specialista di carico.
Bill Nelson è stato definito come un grande amico di Joe Biden, e un grande sostenitore dello spazio, e degli investimenti in questo settore. Più volte ha manifestato il suo amore e rispetto per l’Agenzia Spaziale Americana. Durante gli anni al Senato si è occupato spesso di gestire fondi e programmi di finanziamento legati allo spazio, anche in virtù dei grandi centri NASA e aziende che si trovano in Florida, lo Stato che stava rappresentando.
Durante la sua lunga carriera politica è stato all’interno di molti comitati del Senato e della Camera, prima per lo Stato della Florida e poi per quello federale. In questi compiti ha seguito finanziamenti legati all’energia, ai trasporti, alla sicurezza, alla scienza e allo spazio. Prima della sua carriera politica è stato anche nell’esercito, durante la guerra in Vietnam.
Il suo rapporto con lo spazio del 2021
Bill Nelson è stato sia astronauta che politico, ma è certo che la maggior parte della sua carriera era incentrata in questa seconda direzione. Possiamo quindi affermare che la tradizione di scegliere cariche con forti background scientifici come amministratori è decisamente conclusa. Questo è un segno dei tempi, nei quali la NASA è coinvolta in un settore spaziale più vivo e più commerciale che mai. Jim Bridenstine, il predecessore di Bill Nelson, aveva stupito tutti per il suo ottimo lavoro, nonostante i dubbi a lui rivolti per il suo essere “solo” un politico.
Bill Nelson è stato negli anni un grande sostenitore del progetto Shuttle, e si è battuto per la conservazione di molti dei posti di lavoro ad esso associati. Questo lo ha portato ad essere un grande sostenitore del progetto SLS, fatto che ora rischia di ritorcerglisi contro. Nel 2011 affermava che sarebbe stato un progetto veloce e anche meno costoso degli 11.5 miliardi previsti. Attualmente l’SLS è arrivato a più di 20 miliardi con 5 anni di ritardo. Tutto questo potrebbe costargli caro durante la votazione in Senato per la sua conferma. La carica di amministratore NASA va nominata dal Governo ma confermata dal Congresso.
Nel 2017, durante la votazione per la nomina di Jim Bridenstine come amministratore NASA, criticò molto la scelta, affermando: “The leader of NASA should not be political” (Il capo della NASA non dovrebbe essere un politico). Allo stesso tempo ha criticato parecchio la decisione della precedente amministrazione di ridurre i fondi legati al cambiamento climatico e alla ricerca scientifica.
Una scelta conservatrice
La scelta di Bill Nelson è senza dubbio una scelta conservatrice, un amministratore che possa seguire al meglio la linea politica e di governo di Biden. Forse una scelta poco coraggiosa, viste le sfide che la NASA è impegnata ad affrontare nei prossimi 4 anni, Artemis in primis. Allo stesso tempo Nelson è stato però raccontato come un sostenitore anche del settore commerciale, e non per forza una cattiva scelta per gli interessi privati nello spazio. Marco Rubio, senatore repubblicano della Florida e grande amico di Nelson, ha così commentato la scelta:
“La sua nomina mi dà fiducia che l’amministrazione Biden abbia finalmente compreso l’importanza del programma Artemis e la necessità di vincere la corsa allo spazio del 21 ° secolo. Non vedo l’ora di sostenere la rapida conferma di Bill e di lavorare con lui negli anni a venire”.
Lori Garver, che fu vice amministratrice della NASA durante l’amministrazione Obama, ha affermato che in pochi hanno avuto tanto potere alla NASA, come Bill Nelson negli ultimi anni. In molti hanno anche criticato la scelta di Bill Nelson in quanto ci si aspettava una amministratrice donna. Sarebbe stata una prima volta nella storia della NASA. Alle critiche seguono però anche molti pareri positivi, che vedono in Bill Nelson una persona competente e perfetta per guidare l’Agenzia.
E’ un periodo in ogni caso particolare per il settore spaziale, e in quattro anni potrebbero succedere più cose di quanto ci si aspetterebbe. Non ci resta che aspettare e vedere.
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