La NASA ha selezionato il sesto Lander lunare del programma CLPS. Si tratta del Blue Ghost di Firefly Aerospace, che dovrebbe essere lanciato verso la Luna nel 2023. Il contratto è il primo dell’azienda Texana all’interno del programma CLPS e sarà anche il primo utilizzo del Lander lunare. L’Agenzia Spaziale Americana ha “comprato” 94 kg a bordo del Lander per 93.3 milioni di dollari.
Per questa cifra Firefly dovrà fornire il servizio di consegna sulla Luna end-to-end, occupandosi dell’integrazione del payload e del lancio, oltre che delle comunicazioni con la Terra. La NASA ha previsto 10 diversi esperimenti a bordo del Blue Ghost, che saranno inseriti nel Lander nella sede di Firefly a Cedar Park, in Texas, dove si trova anche il centro di controllo del Lander. Ai 94 kg di esperimenti si aggiungono 50 kg “disponibili”, che Firefly potrà vendere a realtà private, od altre agenzie.

Blue Ghost
Il lander Blue Ghost di Firefly sarà in grado di raggiungere ogni punto della superficie lunare del suo lato a noi vicino. Non sarà quindi in grado di allunare nel lato nascosto. Questo è principalmente dovuto ad un problema di comunicazioni con la Terra, garantite dal Lander stesso. Per lo stesso motivo Firefly comunica che nei Poli, o ad alte latitudini, il Lander potrebbe avere problemi saltuari di comunicazione. Per questo motivo è stato dotato di sistemi di backup, in grado di immagazzinare dati e risultati scientifici per poi inviarli a Terra alla ripresa delle comunicazioni.
Non sarà questo il caso della missione prevista per il 2023, che dovrebbe invece allunare nel Mare Crisium, un’avvallamento nell’emisfero Nord della Luna. Blue Ghost è inoltre dotato di due diverse configurazioni possibili. Queste variano la posizione dei pannelli solari, ancora una volta per adattare il Lander alla latitudine alla quale alluna, e quindi alla diversa direzione della luce solare. Queste caratteristiche del Lander di Firefly ne fanno però capire la natura commerciale, e adattabile a diverse e future missioni, come tutti quelli proposti all’interno del programma CLPS.

Firefly Aerospace, oltre a questo Lander sta lavorando ad un vettore medio-leggero chiamato Alpha. Ha un carico utile in orbita bassa terrestre di 1000 kg (circa la metà del Vega italiano) e dovrebbe essere lanciato per la prima volta nei prossimi mesi. Firefly è al lavoro anche ad una versione aggiornata del vettore, chiamata Beta. Il carico utile in orbita terrestre bassa sale a 8000 kg, e sarà questo vettore a lanciare il Lander Blue Ghost sulla Luna a partire dal 2024. Per la missione dedicata al CLPS del 2023 Firefly dovrà quindi affidarsi ad un altro lanciatore, non ancora annunciato.
Gli esperimenti NASA a bordo di Blue Ghost
- The Regolith Adherence Characterization (RAC). Studierà come la regolite lunare si attacca a diversi materiali durante di fasi di allunaggio e permanenza sulla superficie.
- The Next Generation Lunar Retroreflectors (NGLR). Sono degli bersagli per i laser a Terra, il cui obbiettivo sarà rifletterli, per misurare la corretta distanza fra la Terra e la Luna.
- The Lunar Environment Heliospheric X-ray Imager (LEXI). Farà delle foto dalla Luna dell’interazione della magnetosfera terrestre con il vento solare.
- The Reconfigurable, Radiation Tolerant Computer System (RadPC) è un dimostratore tecnologico per vedere come la radiazione solare provoca danni a varie componenti tecnologiche.
- The Lunar Magnetotelluric Sounder (LMS). Studierà la composizione della superficie e del mantello lunare dall’analisi di campi magnetici ed elettrici. Lo strumento è uguale a quello presente nella sonda Mars Atmosphere e Volatile EvolutioN (MAVEN) attualmente in orbita attorno a Marte.
- The Lunar Instrumentation for Subsurface Thermal Exploration with Rapidity (LISTER). Questo strumento proverà a perforare da 2 a 3 metri la superficie lunare per misurare temperature a diverse profondità.
- The Lunar PlanetVac (LPV). questo strumento dovrebbe raccogliere della regolite da inserire in altri strumenti oppure in contenitori che successive missioni potrebbero prelevare e riportare sulla Terra.
- Stereo CAmeras for Lunar Plume Surface Studies (SCALPSS 1.1). Una telecamera che osserverà la zona sotto il Lander durante tutta la fase di allunaggio. Studierà la topografia lunare e come questa viene modificata dai gas di scarico del motore.
- The Electrodynamic Dust Shield (EDS). Genererà un campo elettrico variabile per vedere le sue conseguenze sulle particelle di regolite.
- The Lunar GNSS Receiver Experiment (LuGRE), un sistema basato sul GPS, che proverà ad estendere la connessione della rete di navigazione satellitare anche sulla Luna.
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