Thales Alenia Space ed Avio hanno firmato ieri, 9 dicembre, un contratto del valore di 167 milioni di euro con l’Agenzia Spaziale Europea per la costruzione dello Space Rider. Questo sarà il primo veicolo spaziale riutilizzabile europeo e lanciato a bordo di un Vega-C. Il 9 dicembre, a Palazzo Chigi, l’ESA ha inoltre firmato un contratto con Telespazio e Altec per il controllo del lancio, delle operazioni in orbita e del rientro.
Space Rider sarà in grado di portare in orbita carichi fino a 600kg (con l’obbiettivo di arrivare a 800 kg) all’interno di una stiva di 1.2 metri cubi. Sarà lungo 9.7 metri con un peso di 2430 kg. La sua particolarità principale sarà ovviamente il riutilizzo, dato che è in grado di rientrare a terra, ammarando con una precisione di 150 metri stando a quanto dichiarato da Thales Alenia Space. Questo permetterà allo Space Rider di poter riportare a Terra del carico oltre a lanciarne nello spazio. Potrà inoltre rimanere in orbita per periodi prolungati (con una durata minima della missione di 60 giorni). Tutte caratteristiche che permetteranno anche la conduzione di esperimenti scientifici e dimostratori tecnologici oltre all’immissione in orbita di satelliti.
Space Rider e Vega-C
Thales Alenia Space e Avio saranno a capo di un consorzio europeo di aziende, centri di ricerca e università per la realizzazione dello Space Rider. Thales Alenia Space in particolare, si occuperà del modulo di rientro (chiamato Re-entry Module RM) e Avio dell’elemento consumabile e propulsivo (chiamato AVUM Orbital Module AOM). Questo elemento è basato sull’ultimo stadio del Vega-C, il AVUM+, che potrà essere ancora potenziato per missioni di lunga durata nello spazio.
Avio, come già detto si occuperà anche del lancio attraverso il vettore Vega C. Quest’ultimo sarà la versione aggiornata e potenziata del Vega. Vega-C aveva un lancio inaugurale previsto per giugno del 2021, ma dopo l’incidente del lancio VV17 del Vega è quasi sicuro un rinvio, anche se non si sa di quanto.
Come ci dissero durante un’intervista prima del lancio VV17, la preparazione delle infrastrutture per il Vega-C è soggetta al completamento dei voli VV17 e VV18. E’ quindi ragionevole supporre che finché non si capiranno le cause precise del problema a VV17 non verrà completata la missione VV18. Il primo volo dello Space Rider è invece attualmente previsto per il terzo semestre del 2023, dalla Guyana Francese.
ALTEC e Telespazio
Telespazio (Thales e Leonardo) e ALTEC (Thales Alenia Space e ASI), entrambe realtà italiane, si occuperanno della gestione del segmento di Terra delle missioni dello Space Rider.
Telespazio si occuperà dello sviluppo, validazione ed esecuzione delle operazioni di volo sia per la fase di lancio che per quella di permanenza in orbita. Inoltre l’azienda sarà responsabile della creazione di tutto il network di controllo missione a Terra. Tutto questo verrà fatto dal Centro Spaziale del Fucino a L’Aquila. ALTEC avrà invece il controllo di tutta la fase di rientro del Re-entry Module RM oltre a gestire gli esperimenti a bordo dello Space Rider durante la permanenza nello spazio. Tutto questo verrà fatto invece dal centro di controllo di Torino.
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