Tom Mueller il co-fondatore della Space Exploration Technologies Corporation, meglio nota come SpaceX, ha lasciato definitivamente l’azienda. Ad annunciarlo è stato lui stesso tramite un tweet.
La notizia non è inaspettata, dato che dal 2019 Mueller ricopriva solamente il ruolo di Senior Advisor, lavorando part-time. Il suo compito, negli ultimi anni, era quello di supervisore allo sviluppo dei motori Merlin. Musk fondò SpaceX nel 2002 proprio insieme a Tom Mueller, che diventò così primo dipendente della nuova azienda aerospaziale.
L’uomo che ha portato SpaceX in orbita
Mueller fin da piccolo è sempre stato appassionato di tutto ciò che riguardava la meccanica. Nato in Idaho, spesso si divertiva a smontare gli attrezzi del padre taglialegna, preoccupato che il figlio poi non sapesse rimontarli correttamente. Ha iniziato a costruire razzi fin da bambino, partendo da piccoli modelli per poi costruirseli da solo artigianalmente, come quello realizzato con un saldatore del padre.
Nel 1985 ha conseguito la laurea in ingegneria meccanica all’università dell’Idaho, mentre nel 1992 ottiene un master sempre in ingegneria meccanica, questa volta in California. Lavora per 15 anni alla TWR, un’azienda nel settore aerospaziale acquisita nel 2002 da Northrop Grumman.
Mueller però non si sentiva soddisfatto. Qui non poteva lavorare sui razzi e sui motori come avrebbe voluto, per questo motivo decise di continuare a costruirli per hobby. Entrò a far parte della Reaction Research Society, la più antica associazione per la sperimentazione di razzi amatoriali, fondata nel 1943. Qui Mueller ha iniziato a farsi un nome, potendo dare libero sfogo alle sue idee. Nel 2002 realizza il più grande motore a razzo amatoriale dell’epoca, dal peso di 36 kg ed in grado di generare una spinta di 56 kN.
È proprio grazie a queste imprese che riesce ad attirare l’attenzione di Musk, che rimase stupito vedendo quel motore, che però Mueller non accese mai. Musk gli propose di lavorare per lui, ponendogli solo una semplice domanda: “Puoi costruire qualcosa di più grande?”.
La realizzazione dei primi motori Merlin e Kestrel, il motore del primo e secondo stadio del Falcon 1 rispettivamente, si devono proprio a Mueller. Nonostante i primi fallimenti, il 28 settembre 2008 il Falcon 1 completa la sua prima missione di successo. Il resto è storia.
Da allora, Mueller ha continuato a migliorare il Merlin, un motore di 450 kg che genera 845 kN di spinta al livello del mare ed in grado di essere completamente riacceso e riutilizzato. Non solo i motori del Falcon 9, Mueller ha contribuito allo sviluppo anche dei Draco della Dragon, e dei Raptor che utilizza la Starship.
Continua a seguire Astrospace.it sul canale Telegram, sulla pagina Facebook e sul profilo Instagram. Non perderti nessuno dei nostri articoli e aggiornamenti sul settore aerospaziale e dell’esplorazione dello spazio.