Il rover della NASA VIPER ha finalmente un passaggio per la Luna. L’azienda Astrobotic si occuperò di trasportare VIPER sulla Luna e di farlo scendere sulla superficie. Ancora non è certo quale sarà il lanciatore designato per questa missione.
Questo rover fa parte del Lunar Discovery and Exploration Program dell’agenzia spaziale americana e raggiungerà il nostro satellite nel 2023. Il suo obiettivo è esplorare e studiare la zona in vicinanza del polo Sud lunare alla ricerca di acqua e ghiaccio, da qui il suo acronimo: Volatiles Investigating Polar Exploration Rover. Il Sud della Luna è infatti la zona designata per le prossime missioni Artemis, in quanto la più fattibile per instaurare una permanenza umana.
La NASA ha assegnato ad Astrobotic un contratto di 199.5 milioni di dollari per questa missione. L’azienda si occuperà di tutta la parte di consegna del rover, a partire dal lancio (che verrà subappaltato ad un’azienda con un lanciatore) fino all’arrivo sulla Luna. L’allunaggio avverrà con un lander nuovo, chiamato Griffin.

Questo rover della NASA fa parte del Commercial Lunar Payload Services (CLPS) che affianca le missioni Artemis. Il programma mira a portare sulla Luna esperimenti scientifici e dimostratori tecnologici attraverso l’impiego di aziende private. In questo modo la NASA vuole creare tutta una rete di trasporto lunare in collaborazione con aziende commerciali e apprendere il più possibile sul nostro satellite prima dell’arrivo delle missioni con astronauti.
Astrobotic ha già vinto un precedente contratto della NASA per costruire un lander del programma CLPS. Questa prima missione lunare partirà già nel 2021 a bordo del nuovo lanciatore Vulcan di ULA e trasporterà ben 11 esperimenti a bordo del lander Peregrine di Astrobotic.
Il nuovo rover VIPER della NASA scenderà sulla superficie con un lander di Astrobotic ma sarà lanciato a bordo di un razzo di un’altra azienda. Astrobotic ha dichiarato che ancora non ha selezionato un vettore ma che lo farà entro l’anno. Sulla base del contratto ricevuto da NASA selezionerà l’offerta più adatta, anche se viene quasi dato per scontato che sarà ancora una volta il Vulcan di ULA.
