Sono 4 giorni e 6 ore il tempo trascorso tra il lancio della Dragon con a bordo due astronauti e la nuova missione di SpaceX. Si tratta di una nuova missione Starlink, durante la quale sono stati portati in orbita da un Falcon 9 altri 60 nuovi satelliti. Questi andranno a far parte della mega costellazione progettata dalla stessa SpaceX con l’obiettivo di portare internet attraverso il satellite con una copertura globale.
Grazie a questa missione, il numero di Starlink che hanno raggiunto l’orbita terrestre bassa sale a 480. Fra questi ultimi 60, ce n’era anche uno un po’ diverso, chiamato VisorSat.
Collaborando con diversi gruppi astronomici, soprattutto con l’American Astronomical Society, SpaceX ha studiato un sistema per ridurre la luminosità degli Starlink. VisorSat è un satellite dotato di un parasole che copre le antenne, la parte più riflettente, dai raggi solari. Nei prossimi giorni verranno eseguiti test di misurazione per verificare se questa soluzione funziona correttamente.

Il Falcon 9 dei record
Space X con questo lancio riesce a recuperare un unico Falcon 9 per la quinta volta. Il record per il quinto riutilizzo lo detiene il booster B1048, che purtroppo nella missione Starlink-5 non riuscì a rientrare. In quell’occasione si ebbe un guasto ad un motore dovuto ad una cattiva manutenzione. Questa volta però, il Falcon 9 con numero di serie B1049 riesce a rientrare correttamente ed effettua il suo quinto atterraggio di fila. E’ l’atterraggio numero 46 per i razzi Falcon 9.
Il B1049 è partito per la prima volta il 10 settembre 2018, con la missione Telstar 18V. Venne poi usato per i lanci di Iridium-8, Starlink Demo e Starlink-2. Grazie a questo unico Falcon 9, SpaceX ha portato in orbita ben 191 satelliti.
Dove è atterrato ?
A causa del peso elevato del carico, circa 15.600 kg, il Falcon 9 non ha carburante a sufficienza per rientrare sulla terra ferma. Per questo motivo viene utilizzata una chiatta, posta a 628 km dalla costa di Cape Canaveral. Nelle scorse missione la chiatta utilizzata era la Of Course I Still Love You, ma è servita per il rientro della missione Demo-2. Per questo lancio quindi, SpaceX ha utilizzato la Just Read The Instructions, una chiatta che supportava le missioni che partivano dalla California. Per far fronte all’alta cadenza dei lanci, la chiatta è stata trasportata in Florida. L’ultima volta fu utilizzata a gennaio 2019 e da allora ha subito molte modifiche e miglioramenti, soprattutto ai motori. I lavori eseguiti permetteranno un supporto maggiore alle prossime missione.
Questo lancio sarebbe dovuto avvenire già il 19 maggio, ma il maltempo e la vicinanza con la missione Demo-2 hanno costretto SpaceX a rimandarlo. Ciò è dovuto al fatto che la Just Read The Instructions non era ancora pronta e la Of Course I Still Love You doveva essere utilizzata per Demo-2.
Per la prima volta durante la diretta del lancio è stato anche mostrato una parte del sistema di sgancio dei satelliti Starlink. Una particolarità di questi satelliti è infatti quella di non usare un dispenser per separarli uno alla volta.